In Parlamento

Legge di stabilità, Affari sociali della Camera: chiarezza sul fondo sanitario e risorse per la formazione. I pareri e i primi emendamenti

In attesa che in commissione Bilancio approdino gli emendamenti più "pesnati" (soprattutto sui farmaci) ripresi da quelli che non hanno trovato spazio al Senato, via libera della commissione Affari sociali della Camera al Ddl stabilità 2014. Ma con alcune condizioni che riguardano le tabelle relative allo stato di previsione del ministero dell'Economia, del Lavoro e della Salute.

Economia
Due le condizioni al parere favorevole. La prima è che la commissione Bilancio introduca una disposizione che fissi in modo inequivocabile il fabbisogno del Ssn e del relativo finanziamento a 109,8 miliardi per il 2014 (scritto per ora solo nella legge di bilancio) e la seconda che sia introdotta una disposizione per garantire che nella spending review che verrà per il settore sanitario, i risparmi ottenuti siano utilizzati «esclusivamente all'interno del sistema sanitario, al fine di garantire il pieno ed effettivo accesso ai Lea.

Lavoro
In questo caso le condizioni sono quattro. E riguardano il ripristino della dotazione del Fondo per l'infanzia e l'adolescenza, che nel 2013 è stato di circa 40 milioni euro; la previsione che lo stanziamento a favore del Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sia esteso anche al 2014; il programma nazionale di distribuzione di derrate alimentari rifinanziato dalla legge, sia coordinato con gli interventi disposti con il programma «carta acquisti»; per le visite medico legali domiciliari dei dipendenti l'Inps si dovrà avvalere «in via prioritaria» dei medici inseriti nelle liste speciali.

Salute
Cinque le condizioni per il parere favorevole e due le osservazioni. La prima condizione è che siano incrementati gli stanziamenti per la formazione specifica dei medici di medicina generale e per i contratti di specializzazione dei medici per raggiungere la quota di almeno 5mila unità per ciascun anno ed evitare nei prossimi anni carenze di organico nel Ssn.

La seconda condizione è una modifica alla riforma Bruinetta (Dlgs 150/2009) perché all'interno dei quattro comparti di contrattazione collettiva nazionale siano sostituite le attuali quattro aree con cinque aree per la dirigenza in modo da poter distinguere la dirigenza sanitaria da quella amministrativa.

Poi la richiesta di prevedere che, con l'introduzione dell'Anagrafe nazionale assistiti, la sua realizzazione sia compito del ministero della Salute, d'intesa con le Regioni, e che il nuovo sistema informativo sia orientato verso gli obiettivi di tutela della salute e non verso il controllo della spesa.

Altra condizione è prevedere che tra i compiti dell'Agenas ci sia la definizione di standard dimensionali anche collegati ai bacini di utenza per definire gli ambiti dello screening neonatale e raccogliere dati per l'osservazione epidemiologica.

Infine, la commissione chiede di prevedere per il 2014 finanziamenti per gli investimenti nell'edilizia sanitaria per 500 milioni.

Le due osservazioni invece riguardano l'opportunità di incrementare gli stanziamenti per la ricerca pubblica sanitaria e di adottare agevolazioni fiscali per il contributo dei privati alla formazione specialistica dei medici.

I primi emendamenti
Nel senso delle condizioni poste dalla commissione (sono stati presentati emendamenti relativi a ognuna di queste) vanno anche alcune modifiche già richieste dai deputati della Affari sociali. A cui se ne aggiungono altre che riguardano il potenziamento della sorveglianza dall'amianto, una serie di puntualizzazioni e rafforzamenti all'anagrafe degli assistiti che diverrebbe "sistema anagrafe degli assistiti" e la previsione di quote premiali per le Regioni che abbiano comunque ottenuto miglioramenti di bilancio nel triennio.

I tempi della commssione Bilancio
L'ufficio di presidenza della commssione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha ufficialmente comunicato nella seduta di ieri ai deputati la tempistica decisa per l'esame della legge di stabilità:
lunedì 9 dicembre, ore 12, declaratoria di ammissibilità degli emendamenti; ore 16, termine per la presentazione dei ricorsi avverso le dichiarazioni di inammissibilità; ore 20,30, pronuncia sui ricorsi;
martedì 10 dicembre, ore 11, termine per la segnalazione degli emendamenti da parte dei gruppi e a partire dalle ore 14 discussione generale sul complesso degli emendamenti, con eventuale prosecuzione al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea;
mercoledì 11 dicembre, a partire dalle ore 18, votazione degli emendamenti segnalati;
giovedì 12 dicembre e venerdì 13 dicembre, a partire dalle ore 9,30, prosieguo delle votazioni;
sabato 14 dicembre, sempre a partire dalle ore 9,30, eventuale seguito delle votazioni e conferimento del mandato al relatore.