In parlamento

Abusivismo professionale: pene fino all'arresto e sequestro delle apparecchiature. La commissione Giustizia del Senato approva il Ddl

I falsi medici o i dentisti che esercitano abusivamente la professione rischiano il carcere fino a due anni e la confisca delle attrezzature. E analogo rischio corrono gli eventuali assistenti. La situazione si aggrava se il consenso del paziente è stato ottenuto con artifici o raggiri.

Ma se da questa attività illegale derivano poi la morte di una persona o lesioni personali a qualcuno, andranno applicate ovviamente le norme previste dal codice penale. A stabilirlo è un disegno di legge , primo firmatario Giuseppe Marinello (Ncd), approvato oggi dalla commissione Giustizia del Senato e trasemesso all'aula.

La commissione ha deciso di rimandare all'aula il nodo dell'entità delle multe. Nella versione originaria del disegno di legge la multa, infatti, varia da 10.329 ai 51.646 euro. Ma potrebbe anche diminuire o aumentare. Un'intesa sul punto non è stata ancora raggiunta.

Gli emendamenti approvati stabiliscono anche che lla condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle attrezzature e degli strumenti utilizzati.

«Nel testo del provvedimento - spiega il relatore Gabriele Albertini (PI) - si prevedeva anche la confisca dell'immobile in cui veniva esercitata la professione, ma su questo punto abbiamo deciso di spostare il confronto in Aula per valutare meglio come formulare la norma. L'immobile, infatti, potrebbe essere in affitto o di proprietà».

La legge attualmente in vigore prevede, invece, che chi esercita abusivamente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione "fino a sei mesi o con la multa da 103 euro a 516 euro».

Modifiche anche all'articolo 590 del codice penale sulle lesioni personali colpose con la previsione che se i fatti sono commessi nell'esercizio abusivo di una professione o di un'arte sanitaria la pena per le lesioni gravi è della reclusione da 6 mesi a 2 anni e la pena per lesioni gravissime è della reclusione da 1 anno e 6 mesi a 4 anni.

In caso di omicidio colposo poi la pena prevista dall'articolo 589 del codice penale (reclusione da tre a dieci anni) si applica anche se il fatto è commesso nell'esercizio abusivo di una professione o di un'arte sanitaria''».

Infine, l'ultimo emendamento approvato oggi stabilisce pene da 2.500 (prima 2.582) a 7.500 euro (prima 5.164) per chi «non trovandosi in possesso della licenza prescritta nell'articolo 140 o dell'attestato di abilitazione, esercita un'arte ausiliaria delle professioni sanitarie».


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