In parlamento

Proposta di legge del M5S per favorire i risarcimenti ai danneggiati da sangue infetto

Favorire la definizione di un indennizzo per risarcire le persone danneggiate da sangue o emoderivati infetti, già a partire dagli anni '70. E' questa la finalità della proposta di legge depositata alla Camera dai deputati del M5S, a prima firma Marialucia Lorefice (commissione Affari Sociali), che ha anche la finalità di definire una transazione delle controversie.


"La proposta di legge - spiegano i deputati del M5S - nasce dall'esigenza di far ottenere un risarcimento, quantomeno economico, a tutte quelle persone che tra gli anni ‘70 e ‘80 si sono ammalate per aver contratto i virus dell'epatite B, C e dell'Hiv a seguito di trasfusioni di sangue o a causa dell'assunzione di emoderivati infetti presso le strutture sanitarie. Questa proposta di legge - proseguono - è il frutto di un lungo lavoro parlamentare e del confronto con associazioni e comitati, con i quali il testo è stato approfondito e migliorato".


La proposta di provvedimento riconosce il diritto a ottenere un indennizzo a titolo di risarcimento del danno subito a tutte le persone che hanno ricevuto trasfusioni o emoderivati infetti, anche senza la necessaria preventiva promozione dell'azione giudiziaria.

"Riteniamo che il Legislatore debba garantire i diritti di tutti - afferma Marialucia Lorefice - senza fare distinzioni, in quanto tutti hanno subito un danno, ma non tutti hanno avuto la possibilità o economica o di altro tipo di intraprendere un'azione giudiziaria".

Tra l'altro, questa proposta contiene un comma in cui si prevede il pagamento immediato da parte del ministero della Salute nei confronti di coloro i quali hanno già precedentemente raggiunto un accordo transattivo con lo Stato.

"Noi cittadini in Parlamento - conclude Lorefice- vogliamo sottolineare la nostra disponibilità e volontà a discutere la proposta di legge con le altre forze politiche, non appena questa giungerà in Aula, non escludendo la possibilità di poterla emendare a maggior tutela dei danneggiati".