In parlamento

Torna l'ombra dei tagli sulla sanità. «Con ulteriori restrizioni addio ai servizi» secondo la commissione Igiene e Sanità del Senato. E si blocca il Patto

La sanità torna a rischio di tagli. Almeno secondo le voci che circolano alla vigilia del Consiglio dei ministri di domani che dovrebbe decidere le manovre economiche per il taglio del cuneo fiscale. Un intervento legato al fatto che la spending review deve trovare risorse e che la sanità resta quella a carico della quale si spende quasi l'80% dei bilanci regionali. Ma un intervento di questo tipo paralizzerebbe di fatto il Patto per la salute, che si basa proprio sulla promessa di zero tagli e, anzi, sull'aumento già programmato (agganciato al Pil) delle risorse per il fondo sanitario fino al 2017.

E su questo argomento è intervenuta anche la commissione Igiene e Sanità del Senato. In un momento di grave crisi economica, le politiche sanitarie e sociali non possono essere ulteriormente penalizzate secondo la senatrice Emilia De Biasi, presidente della commissione, che parla a nome di tutti i componenti della XII di Palazzo Madama.

«Ulteriori restrizioni - aggiunge in una nota - comporterebbero inevitabilmente una riduzione dei servizi, soprattutto a danno delle fasce più deboli della popolazione. Il percorso di revisione della spesa che la sanità ha avviato da tempo va proseguito, non esasperato. Per questo abbiamo guardato con fiducia all'inversione di tendenza che si stava ipotizzando nel Patto per la Salute e che deve essere confermata».