In parlamento

Decreto off label, Regioni: massima urgenza per la revisione del sistema

Il tema dell'utilizzo off-label dei farmaci, ovvero al di fuori delle indicazioni previste nella confezione, «come emerso con il caso Avastin-Lucentis, necessita di analisi, riflessione e revisione». La situazione «richiede una revisione di sistema, avendo chiare le finalità e uscendo da una revisione parziale» anche perché «il numero di pazienti interessati e molto più ampio del caso specifico». E' questa la posizione delle Regioni, illusttata da Carlo Lusenti, assessore alle politiche della Salute della Regione Emilia-Romagna, audito nella sua veste di rappresentante della Conferenza dalle commissioni riunite Giustizia e Affari sociali della Camera.

Secondo Lusenti sul tema specifico degli off label non c'e' bisogno del decreto legge. «Questo è un tema generale e si può risolvere in altro modo rispetto a una decretazione. Il caso Avastin-Lucentis e la decisione dell'Antitrust hanno dei caratteri d'emergenza e hanno destato attenzione, ma ci possono essere altre strade per intervenire».

«È necessario da tempo un intervento di sistema su utilizzo e norme che regolano nel nostro Paese le off-label, norme nate nel corso di emergenze» come il caso Di Bella «e con finalità diverse», ma «controvertite dagli effetti che producevano», ha detto Lusenti.

«Il fine originario della legge era la limitazione di ulteriori costi, invece l'effetto prodotto è esattamente il contrario» ha aggiunto. «Fare una revisione del sistema - ha concluso - è urgente, anche perché l'ambito off-label è enormemente più vasto del caso Avastin-Lucentis. Basti pensare che in massima parte i farmaci che si usano in pediatria e gravidanza, i farmaci neurologici e quelli per le malattie rare prevedono proprio un utilizzo di questo tipo».