In parlamento

Manovra 2015/ Tagli ai farmaci la filiera sugli scudi

È un no secco ai tagli alla farmaceutica con la manovra 2015, quello che arriva dall'intera filiera del farmaco, sia le industrie che le farmacie. E sale l'attesa per gli annunciati emendamenti del Governo, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbero arrivare questa sera in commissione Bilancio al Senato. La manovra deve arrivare in aula martedì 16.
Attaccano gli industriali: «Sarei stupito da un eventuale nuovo intervento, non ci sarebbe alcuna necessità. Trattarci ancora come un bancomat farebbe soltanto un danno al Paese, altro che crescita». E' questo il commento rilasciato ieri al Sole 24 Ore dal presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi.
E oggi scendono in campo anche le farmacie. «Se fossero confermate le voci, si determinerebbero pesanti conseguenze negative sui livelli di assistenza per i cittadini», afferma in un comunicato Federfarma. Aggiunge la presidente Racca: «In caso di nuovi tagli, il servizio e l'occupazione in farmacia non saranno più garantiti». La conclusione: «Le farmacie confidano che le regioni sappiano individuare dove intervenire senza penalizzare i cittadini colpendo gli sprechi».
Già, le regioni: ma non è il Governo a decidere?