In parlamento

La settimana parlamentare: in pole Def e riforma Pa

di Red.San.

La riforma della Pa e il voto sul Def del Governo. Poi la legge sull'autismo che avanza alla Camera. Settimana parlamentare con pochi altri temi legati alla sanità, la prossima. Da segnalare anche l'audizione al Senato (commissioni Istruzione e Igiene) della ministra Giannini sull'accesso alla formazione universitaria e post universitaria in medicina.
Nella settimana parlamentare in cui dovrebbe vedere la luce (alla Camera) il divorzio breve, ci saranno che altri due temi che hanno attinenza con la sanità: il voto sul Def, che entramble le Camere esprimeranno giovedì, e la riforma della pubblica amministrazione. Disegno di legge, quest'ultimo, che dopo 2 settimane di quasi stop in aula al Senato, rischia anche stavolta di andare a rilento per lo scarso spazio che riuscirà a trovare a palazzo Madama anche da martedì in poi. Possibile un nuovo slittamento, insomma.

Resta intanto ancora in stand by la legge annuale sulla concorrenza con le norme sulle farmacie: la commissioni Finanze e Attività produttive, della Camera, alle quali è stato assegnato in sede referente il Ddl del Governo, non ne cominceranno l'esame neppure questa settimana.

Camera, avanza l’autismo
In materia strettamente sanitaria, invece, le principali novità sono attese dalla commissione Affari sociali della Camera. Due i provvedimenti all'esame in sede referente: l'autismo (atto C 2985 già approvato dal Senato) e la Pdl sul cosiddetto “dopo di noi” (vari Pdl): sono all'ordine del giorno mercoledì pomeriggio.

Senato, audizione di Giannini e Regioni
Nessun Ddl invece all'ordine del giorno della commissione Igiene e sanità del Senato. Che però avrà martedì l'audizione (con la commissione Istrutzione) della ministro dell'Istruzione e Università sui corsi di laurea e specializzazione in medicina. E che (forse) giovedì proseguirà l'audizione con le Regioni: programma, questo, che però potrebbe anche saltare visto che quel giorno i governatori saranno alle prese con la complicata Intesa da stipulare col Governo sui tagli 2015 da 2,35 mld.


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