In parlamento

Intesa e autismo, il Senato va di corsa Concorrenza, rush emendamenti La settimana in Parlamento

Sarà la settimana dell'Intesa con i tagli da 2,35 mld sotto forma di emendamento del Governo. Ma anche della corsia veloce in sede deliberante al Senato per il Ddl autismo. Mentre il Ddl concorrenza scatta dai blocchi degli emendamenti nelle commissioni riunite alla Camera. Intanto saranno rinnovai i vertici delle commissioni.
Pochi provvedimenti all'ordine del giorno, ma tutti carichi di attese e di novità. E la partita delle residenze delle commissioni da rinnovare o confermare: per Maria Grazia De Biasi al Senato e Pier Paolo Vargiu alla Camera, non ci saranno sorprese. La sanità in Parlamento conquista uno spazio importante questa settimana, con ogni probabilità la penultima prima della pausa estiva che senatori e deputati si concederanno. Renzi permettendo, visto che il cronoprogramma del Governo ha accumulato qualche ritardo. Anche se ormai è dato per scontato che la riforma costituzionale con l'addio al bicameralismo perfetto e il nuovo titolo V, sbarcheranno in aula a palazzo Madama non prima di settembre. Ma i provvedimenti in sospeso sono tanti, così come i decreti legge in vigore ¬– ben 5 – che infatti potrebbero essere accorpati. Il rischio ingorgo parlamentare è insomma sempre dietro l'angolo.

L'Intesa alla commissione Bilancio
L'emendamento del Governo che ratifica l'Intesa con le Regioni sui tagli 2015 (ma anche 2016 e 2017) arriva sui tavoli, e al voto, della commissione Bilancio del Senato nell'esame del Dl 78 su comuni e regioni. La commissione se ne occupa tutta la settimana e sarà interessante vedere se dalla stessa maggioranza ci saranno resistenze. Il decreto arriverà in aula solo la prossima settimana e sarà poi spedito con la massima urgenza alla Camera per un'approvazione lampo, pena la decadenza.

Autismo in deliberante
Sempre al Senato, in commissione Igiene e sanità, ecco un altro provvedimento destinato a breve all'approvazione definitiva. E' il Ddl sull'autismo, che è tornato in terza lettura alla commissione Igiene e sanità, ma che parte con la strada spianata: esame in sede deliberante.
Farmaci innovativi, audizione di Rossi. Altra partita scottante, sempre in commissione Igiene e sanità di palazzo Madama: l'audizione del governatore toscano Enrico Rossi nell'ambito dell'indagine conoscitiva Ssn: si parlerà di farmaci innovativi, materia su cui la Toscana, come noto, vuol fare da sé per spuntare prezzi più bassi dell'Aifa. Capitolo farmaci per l'epatite C, per intendersi. Roba che scotta.

Riforma Pa al terzo giro
Altro giro, altra corsa in vista per la riforma della Pa: il Ddl del Governo, che è collegato alla manovra 2015, è appena tornato al Senato in terza lettura dopo il via libera della Camera di venerdì 17. Ma i tempi non saranno brevissimi: sarà assegnato alla commissione Affari costituzionali (impelagata anche con la riforma costituzionale) e dovrà fare i giri delle sette (e più) chiese delle commissioni per i relativi pareri di merito. Se tutto (ma proprio tutto) andrà bene, il via libera arriverà solo sul filo della pausa estiva. O magari subito dopo, sempreché non sia necessaria addirittura una quarta lettura della Camera.

La Camera “fa” la concorrenza
Alla Camera fari puntati sul Ddl concorrenza, all'esame in sede referente delle commissioni riunite Finanze e Attività produttive. Sul piatto almeno ancora un migliaio di emendamenti, anche se lunedì saranno valutate le richieste dei deputati che hanno visto scartare i propri. Una battaglia nella battaglia. Che investe in pieno il pianeta farmacie e parafarmacie, con le catene a fare da terzo incomodo. In ogni caso le commissioni non partiranno prima di giovedì per i primi round veri sugli emendamenti rimasti sul piatto. E il Ddl non arriverà in aula prima di settembre-ottobre.


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