In parlamento

Rischio clinico: la bozza della legge sulla responsabilità professionale su cui trovare la quadra

di Lucilla Vazza

Attesa, auspicata, bramata. In attesa del provvedimento annunciato dalla ministra Lorenzin la Camera anticipa i tempi, e dalla Commissione Affari sociali arriva una prima bozza di testo unificato che rappresenta una sintesi tra le varie proposte giacenti da tempo in Parlamento.
La proposta che non è in sé rivoluzionaria, perché mancano molti punti nodali sul tema della responsabilità professionale, ha come relatore il responsabile sanità del Pd, Federico Gelli, che dunque prende il posto di Pierpaolo Vargiu (Sc), ormai fuori dalla commissione Affari sociali.

Ma pur essendo solo una bozza è un primo passa avanti verso qualcosa di atteso e di ormai non più rinviabile. Da anni infatti si discute la necessità di un testo organico e risolutivo sulla responsabilità professionale medica e sanitaria e sulla sicurezza delle cure, in quanto con la vigente normativa non si riesce a gestire il problema che è di rilevanza sociale. Sull'argomento tra Camera e Senato risultano diversi progetti di legge, provenienti da quasi tutte le forze politiche:
- Pd (Senato): Bianco, Maturani, De Biasi, Dirindin, Granaiola, Padua, Mattesini, Silvestro;
- Pd (Camera): Miotto, Lenzi, Amato, Bellanova Beni, Paola Bragantini, Burtone, Capone;
- Ncd (Camera): Calabrò, Fucci, Elvira Savino;
- Scelta civica (Camera): Vargiu, Binetti, Gigli, Monchiero, Binetti, Matarrese, Gigli, Mazziotti;
- Forza Italia (Camera): Fucci;
- Cinque Stelle (Camera): Di Vita, Lorefice, Mantero, Barone, Silvia Giordano;
- Gruppo Misto (Camera): Di Lello, Di Gioia Pastorelli, Locatelli;
- Lega Nord: Negro e altri.


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