In parlamento

Farmacie, Antitrust al Senato: farmaci C con ricetta non solo al bancone e più punti vendita. Bene le catene

di R.Tu.

La commissione Industria del Senato s'è portata avanti con le audizioni sul Ddl concorrenza. E l'Antitrust non poteva mancare. Anzi. Così Pitruzzella mercoledì, quasi nel silenzio, ha presentato una relazione con tutti i crismi. Confermando che la concorrenza made in Renzi né un passo avanti. Ma che non basta ancora. Per tanti aspetti, professioni incluse. E quanto ai «servizi sanitari», Pitruzzella ha ribadito punto per punto quanto, più o meno inascoltata, l'Antitrust ripete da tempo su farmacie e dintorni. E così ha rilanciato: si deve liberalizzare di più. Ecco come, dove e perché. Quando, poi, è questione tutta politica. E non solo. Ma la norma sulle catene viene promossa a pieno titolo, intanto: «Va nella giusta direzione».

Farmaci C con ricetta a tutti
Per avere sempre più benefici di concorrenza e prezzo/qualità, ha lasciato scritto Pitruzzella nella sua relazione, l'auspicio è di consentire consentire la vendita dei farmaci C con ricetta anche «al di fuori della farmacia», visto che anche nelle paarfarmacie e nei corner Gdo al bancone c'è un farmacista con tutti i crismi. Fare questo passo significherebbe secondo l'Antitrust accrescere la concorrenza nella distribuzione con «indubbi benefici» per i consumatori che beneficerebbero di maggiore «copertura distributiva».

Quante farmacie? Di più…
Secondo punto: il numero delle farmacie. In questo caso, scrive Pitruzzella, «restano ancora inascoltate» le proposte Antitrust di trasformare il numero massimo in numero minimo. Basta contingentamenti, insomma, e basta vincoli all'attività economica, afferma Pitruzzella. Un contingentamento numerico che l'Antitrust individua anche nella norma inserita alla Camera sulle farmacie soprannumerarie nei piccoli comuni. Insomma, tra farmaci C con ricetta e numero più o meno chiuso, per l'Antitrust c'è molto da fare. Ma a fare, cioé a decidere, è la politica. Il Palazzo. Il Governo. E chissà se oggi sono già i tempi. Domani, si vedrà.


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