In parlamento

Il Senato dice sì al ddl Lorenzin. Ora lo step finale alla Camera

di Lucilla Vazza

L'Assemblea di Palazzo Madama ha votato l'esame degli emendamenti al ddl omnibus per la sanità. Il testo è passato con 164 sì e 27 no. Sono circa 1 milione e 200mila gli operatori sanitari in attesa di questo provvedimento: medici, dentisti, veterinari e professionisti sanitari “ordinati” a cui vanno aggiunti quelli di nuova introduzione. E come ha detto Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato: «Non sono pochi. Aspettano da quattordici anni». Nel Ddl sono istituite due nuove professioni - osteopata e chiropratico - e gli osteopati avranno per la prima volta l'obbligo di conseguire una laurea triennale: una svolta a garanzia di professionisti e pazienti. Ora si attende il disco verde finale della Camera dei deputati. Alla fine della seduta la ministra Lorenzin ha twittato: «Grazie al Senato».

De Biasi: grande soddisfazione per approvazione
«Era ora, non posso che manifestare la mia grande soddisfazione per l'approvazione del Ddl Lorenzin oggi in Senato di cui sono stata relatrice». Lo ha detto .
Ha puntualizzato la senatrice Pd: «L'aula lo ha approvato dopo un bel dibattito che entrato nel merito e dopo che la Commissione sanita' del Senato lo ha licenziato all'unanimità a dimostrazione che quando si parla di problemi che toccano le persone non ci sono barriere ideologiche a dividerci anche se non posso non stigmatizzare la decisione presa in Aula dal Movimento 5stelle».
Un testo, ha proseguito De Biasi, «composito ma che contiene al suo interno elementi importantissimi come la riforma degli ordini professionali, la costituzione di nuovi ordini professionali e di albi di professioni sanitarie (chimici, fisici, osteopati e chiropratici) a garanzia della dignità professionale degli operatori e a garanzia dei cittadini che da ora saranno più sicuri perché sarà più incisiva la lotta all'abusivismo professionale».
Comunque, sottolinea De Biasi, «abbiamo scelto alcune priorità: la ricerca clinica e la sperimentazione farmacologica fondamentali per il nostro paese; il parto indolore perché, prima di ragionare sui programmi di fertilità, bisogna ragionare sulla sicurezza della maternità. Infine, sono stati sanzionati quei delinquenti, perche' questo sono, che maltrattano gli anziani e i disabili nelle case e nelle residenze protette».
Insomma, ha concluso la presidente De Biasi, «il Senato ha oggi compiuto un passo molto più importante di quanto molti di noi possano pensare in favore di una migliore sanità e di un migliore Servizio sanitario nazionale. Ora il provvedimento passerà all'esame della Camera dei Deputati e mi auguro che venga approvato nei tempi piu' brevi possibili».

Il provvedimento in sintesi
L'articolo 1 conferisce una delega al Governo per la revisione della disciplina in materia di sperimentazione clinica dei medicinali e introduce il concetto di medicina di genere. L'articolo 2 prevede che siano inserite nei livelli essenziali di assistenza sanitaria le prestazioni di controllo del dolore nella fase travaglio-parto.
L'articolo 3 reca una revisione della disciplina degli ordini delle professioni sanitarie. In via generale, l'esercizio della professione è subordinato all'iscrizione nel relativo albo e gli ordini sono costituiti su scala provinciale e riuniti in federazioni nazionali.
L'articolo 4, introdotto in Commissione, istituisce la professione di osteopata.
L'articolo 5 inserisce le professioni di biologo e di psicologo nell'ambito delle professioni sanitarie.
L'articolo 6, introdotto in Commissione, istituisce l'elenco nazionale degli ingegneri biomedici e clinici.
L'articolo 7 riguarda l'esercizio abusivo delle professioni sanitarie.
L'articolo 8, introdotto in Commissione, riguarda le pene che si applicano ai farmacisti per la vendita di sostanze dopanti.
L'articolo 9 riguarda la circostanza aggravante per reati in danno di persone ricoverate presso strutture sanitarie.
L'articolo 10 reca disposizioni in materia di formazione medica specialistica.
L'articolo 11 reca modifiche alla disciplina sull'esercizio societario delle farmacie.
L'articolo 12, introdotto in Commissione, istituisce la professione sanitaria del chiropratico.
L'articolo 13 concerne la dirigenza del ministero della Salute.
L'articolo 14 reca norme di coordinamento per le regioni e province autonome.

La Commissione ha stralciato diversi articoli, concernenti il ministero della Salute e le deleghe in materia di sicurezza alimentare, sicurezza veterinaria e promozione della prevenzione.


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