In parlamento

Opg, il commissario Corleone al Senato, «Esperienza manicomi criminali agli sgoccioli: presto chiusura ultimi 2 ospedali»

«Il giorno della mia nomina a commissario, il 19 febbraio 2016, erano 97 le persone negli ospedali psichiatrici giudiziari, oggi sono 37. Due quelli che rimangono ancora aperti». Così Franco Corleone, commissario unico per il superamento degli Opg, ascoltato oggi in Commissione Sanità del Senato nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla Sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.
Negli ultimi mesi, ha aggiunto, «sono stati chiusi gli Opg di Secondigliano, Reggio Emilia, Aversa e la casa di cura di Sollicciano a Firenze. Cinque residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) verranno portate a termine nei prossimi mesi, ovvero in Piemonte, Liguria, Toscana, Calabria e Sicilia. Una volte aperte verranno chiusi i due rimanenti Opg e terminato il piano».
Nel corso di questi mesi di lavoro, il rapporto con le Regioni, «sia commissariate che non, è stato di profonda collaborazione». Segno questo «della consapevolezza che la misura del commissariamento scelta era utile per risolvere dei blocchi e non per penalizzare qualcuno». La riforma che ha portato alla decisione di chiudere gli Opg, ha sottolineato è «significativa dal punto di vista della civiltà e dell'umanità ma anche difficile e impegnativa. L'Italia ha scelto di chiudere il capitolo manicomio, non solo civile ma anche criminale e questo ci pone in una condizione di avanguardia e responsabilità».


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