In parlamento

Farmaci contraffatti, Scaccabarozzi (Farmindustria): «In Italia fenomeno assente nei canali ufficiali»

di Ro. M.

«In Italia grazie a severità e molteplicità dei controlli da parte dell'Amministrazione e a un sistema di rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale, che mette gratuitamente a disposizione del paziente la maggior parte dei medicinali, il fenomeno della contraffazione farmaceutica è pressoché assente nei canali ufficiali». Lo ha detto il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi alla Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo nel corso di un’audizione in materia di contrasto della contraffazione nel settore farmaceutico. «Ogni passaggio nella vita di un medicinale - continua Scaccabarozzi - è contrassegnato da rigorosi controlli: nelle officine di produzione, nelle aziende farmaceutiche, nei depositi dove i prodotti vengono stoccati, presso i grossisti fino ad arrivare alle farmacie e agli ospedali. Controlli che proseguono anche quando un farmaco scade».

Mentre in Italia, quindi, il fenomeno della contraffazione farmaceutica è pressoché assente, a livello mondiale continua a diffondersi, causando notevoli danni alla salute dei cittadini. Secondo il Pharmaceutical Security Institute i casi di contraffazione e furti registrati in tutto il mondo sono aumentati: dai 2.177 nel 2014 ai 3.002 del 2015. I medicinali contraffatti sono di diverse tipologie, anche a seconda della distribuzione geografica: mentre nei Paesi in via di sviluppo sono principalmente quelli destinati alla cura di gravi patologie come malaria o malattie ad alta diffusione, nei Paesi sviluppati si tratta, in particolare, di quelli volti a migliorare le prestazioni fisiche e sessuali.Il problema ha acquisito sempre più rilevanza nel corso negli anni anche in Europa. Per questo con la Direttiva 2011/62/UE, è stato regolamentato in dettaglio il tema della contraffazione nel settore farmaceutico ed è inoltre previsto un sistema di tracciatura europeo finalizzato ad impedire l'ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale.

«Farmindustria è da sempre al fianco di Istituzioni e Forze dell'Ordine - conclude il presidente Scaccabarozzi - per combattere e sconfiggere l'illegalità e per garantire catene di approvvigionamento del farmaco sicure, a tutela della salute dei pazienti». Farmindustria ha anche collaborato con l'Unità Prevenzione e Contraffazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, per la realizzazione dello spazio web Medicrime in cui sono raccolte tutte le segnalazioni di furti e smarrimenti inviate dalle aziende farmaceutiche.Il progetto ha consentito l'avvio di un'attività di “intelligence” mirata ad individuare episodi ricorrenti con riferimento a categorie di prodotti, zone geografiche, Società di trasporto. Lo strumento è gestito dall'Agenzia Italiana del Farmaco in sinergia con NAS, l'Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza.


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