In parlamento

Trattamento sanitario obbligatorio, la proposta di riforma dei Radicali Italiani

di Red.San.

L’introduzione della difesa tecnica come presidio utile ad approfondire e rendere effettivo il controllo di legalità della procedura; il divieto di utilizzare, durante il Tso, strumenti di contenzione meccanica, il mantenimento di reparti “aperti”, la necessità di salvaguardare la comunicazione del paziente con l’esterno, attraverso le visite e l’uso di altri mezzi di comunicazione; infine, più forza al monitoraggio e alla sorveglianza a cura del Garante Nazionale dei Detenuti e Ristretti.
Questi i capisaldi della “legge Mastrogiovanni”, la proposta di legge di iniziativa popolare che mira a riformare il Trattamento sanitario obbligatorio, presentata alla sala stampa della Camera dei deputati dai Radicali Italiani. Che prendono spunto da due drammatici casi di cronaca, ricordati dal tesoriere di Radicali Italiani Michele Capano. «Il caso Mastrogiovanni - spiega - è venuto alla ribalta perché le telecamere dell’ospedale di Vallo della Lucania hanno filmato minuto per minuto la lunghissima agonia di quest’uomo, legato al letto e abbandonato senza cibo né acqua. Questo ha permesso di portare all’attenzione pubblica un problema che però nel nostro Paese riguarda centinaia e centinaia di persone, lontano dai riflettori e nel silenzio. Storie che a volte si concludono tragicamente. Purtroppo non ci sono statistiche esaustive sull’esecuzione dei tso, come ha denunciato nella sua relazione anche il Garante nazionale dei detenuti - continua Capano - una lacuna preoccupante, visto che anche psichiatri e giuristi tra i più avvertiti segnalano come spesso il ricorso al tso sia disposto con superficialità e sottovalutando la privazione della libertà personale che con esso si determina. Insomma, a quasi quarant’anni dalla legge Basaglia, dopo un doppio passaggio generazionale di psichiatri, bisogna ammettere che il trattamento sanitario obbligatorio, nella sua attuale realtà e modalità di esecuzione, perpetua una concezione “manicomiale” del trattamento psichiatrico e per questo come Radicali Italiani proponiamo di riformarlo con questa “legge Mastrogiovanni” che introduce meccanismi di garanzia irrinunciabili in uno Stato di Diritto».


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