In parlamento

La salute modello Cinque stelle. Sei quesiti per il movimento

di Lucilla Vazza

La salute, quali priorità per il Paese, quali scelte. Tutto decide la rete, in punta di clic. E così proprio ieri sulla piattaforma Rousseau, 19.559 iscritti al movimento 5 stelle, hanno comunicato le loro preferenze, precisamente 183.856, sui sei temi indicati, articolati in sotto-quesiti specifici. E non quesiti qualunque. Si va dal tema ambiente e salute all’intramoenia per i medici, passando per le politiche del farmaco, la formazione dei dottori, il gioco d’azzardo e “last but not least”, l’alimentazione sana. Non impegni da poco per i cittadini-elettori chiamati ad esprimersi.

Giulia Grillo: «Un test, ma anche chance formativa»
Abbiamo chiesto a Giulia Grillo, capogruppo M5S nella commissione Affari sociali e medico, come mai si sia scelta la via della complessità. Tanti temi diversi e tanti quesiti con il rischio di fare confusione. «Abbiamo volutamente scelto di chiamare i cittadini a riflettere e scegliere su temi differenti, ma che impattano sulla vita di tutti - spiega la deputata- Ci è sembrato giusto focalizzare l’attenzione su temi di prevenzione ignorati dal Governo attuale e dai precedenti, ma anche dalle istituzioni in generale».

Ma forse non tutti i punti del sondaggio erano comprensibili al largo pubblico. «Il sondaggio ha anche un valore formativo, che ci preme molto» dice Grillo. Certamente sugli stili di vita alimentari e sul binomio salute-ambiente siamo tutti abbastanza preparati, ma su intramoenia dei medici, brevetti farmaceutici e formazione medica forse non tutti hanno un’opinione. «I cittadini vivono i problemi della sanità ed è giusto che conoscano e si facciano un’idea anche su temi più specifici. Sul regime intramoenia le persone vivono sulla propria pelle le difficoltà delle liste d’attesa e delle diparità tra chi paga e chi fa la trafila ordinaria per avere una prestazione. E dunque deve poter esprimersi sulle ipotesi di cambiamento», chiarisce la deputata.

Come pensate di garantire che un paziente in intramoenia non sia favorito rispetto agli altri? «Con il sistema dei tetti delle prestazioni, come già avviene in Emilia Romagna. L’Alpi è una risorsa, e non siamo contrari, ma non deve creare ulteriosi diseguaglianze per i cittadini». I temi più sentiti e più votati sono stati: il divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni per il gioco d’azzardo (12.351 voti) e la trasparenza finanziaria per le società dell'azzardo, il contrasto all'infiltrazione malavitosa e al conflitto di interessi e divieto di finanziamento alla politica (voti 9.695). Poi 12.377 clic perché il paziente che si cura in intramoenia non sia avvantaggiato rispetto a chi sceglie il sistema ordinario; l'eliminazione del ticket (clic 8.227) senza che ciò pesi sulle tasche dei cittadini italiani ma attuando delle semplici correzioni sull'attuale politica dell'Agenzia Italiana del Farmaco». Molto sentito anche il tema dello sviluppo di programmi di educazione alimentare che favoriscano «una vera alimentazione mediterranea», che raccoglie 9.086 voti.

I voti bassi del Movimento
Pochissimi voti per i quesiti sulla «Registrazione delle somme giocate, per ogni comune e forma di azzardo; massima pubblicità e consultabilità dei dati per i cittadini», appena 1.444 e sulla possibilità di «Introdurre politiche per disincentivare il consumo delle bevande zuccherate», considerata accettabile per soli 1.667 votanti.

«Un po’ mi ha sorpreso vedere che sul consumo di bevande zuccherate ci sia poca sensibilità. Questo significa che la strada per acquisire stili di vita salutari è ancora lunga», commenta con un po’ di amarezza la deputata Grillo, a cui però non sarà sfuggito che agli elettori del M5s piace molto più dare le regole agli altri, per esempio alle aziende (ben 5.938 voti al quesito «Introdurre politiche di disincentivo per le aziende per limitare, nei loro prodotti, gli eccessi di zuccheri, grassi saturi e idrogenati»), che ammettere che qualcosa nel proprio modo di vivere va cambiato, anche prevedendo qualche forma di disincentivo. Magari un ipotetico balzello per correggere la rotta della salute. Chissà, aspettiamo il prossimo sondaggio per saperlo.


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