Il metodo Lean Six Sigma



L'Eccellenza dei processi costituisce un'esigenza comune a tutte le aziende, qualunque sia il settore in cui esse operano e qualunque sia la loro dimensione. Esigenza che, in realtà, si tramuta in necessità di intraprendere un percorso di Operational Excellence (OpEx) verso quella Eccellenza Operativa che garantisca una qualità "perfetta" del prodotto/servizio, così come attesa dal cliente, attraverso processi stabili e senza sprechi.
Nell'attuale contesto industriale altamente competitivo il concetto di OpEx assume, quindi, un ruolo chiave per il successo di qualsiasi azienda. In questo scenario, hanno cominciato a diffondersi alcuni modelli di Management orientati all'Eccellenza, basati sull'impiego di metodologie nate in ambito industriale e manifatturiero ma ormai diffuse anche in quello transazionale e di servizio.
Il Lean Six Sigma, in particolare, grazie alla sinergia delle due metodologie Lean e Six Sigma, rappresenta, senza dubbio, l'approccio più innovativo ed efficace in termini di Eccellenza Operativa.
Il Lean Six Sigma ha, infatti, il pregio di combinare la potenza dell'analisi statistica dei dati propria del Six Sigma con i principi e gli strumenti atti all'eliminazione degli sprechi e alla riduzione dei tempi di attraversamento tipiche della Lean. Si sviluppa in azienda attraverso progetti di miglioramento gestiti da Team interfunzionali di persone direttamente coinvolte nei processi in oggetto.
L'opportunità di integrare due metodologie che già di per sé trovano ampie e significative applicazioni di successo, è sinergica: il Lean è in grado di sviluppare un flusso di attività a valore aggiunto sulla base delle esigenze del cliente; il Six Sigma è focalizzato sulla riduzione degli errori e della variabilità dei processi, insieme creano una spinta in termini di velocità e flessibilità operativa a costi limitati

Nel LSS ricopre particolare importanza, infatti, la distinzione fra le attività a Valore Aggiunto (VA) e quelle a Non Valore Aggiunto (NVA). Mentre le prime sono quelle che effettivamente contribuiscono a soddisfare i bisogni dei clienti, per i quali, il cliente è disposto a pagare, le seconde, invece, costituiscono un vero e proprio costo: devono essere identificate e misurate al fine di ridurle o, quando possibile, eliminarle.
Il LSS è, quindi, al tempo stesso cultura, metodo e progettualità: trattasi di una "scienza strategica" fortemente orientata al cliente che, nel momento in cui si cala e si permea al contesto e alla realtà aziendale in questione, contribuisce al successo dell'azienda, la cui mission è anche quella di creare un vantaggio competitivo attraverso la formazione, lo sviluppo e la crescita delle risorse.
Uno dei punti di forza innovativa del LSS risiede nell'approccio decisamente pratico e immediatamente operativo (On the Job Training) del proprio sistema di formazione: il Training e il Coaching, ossia l'arte dell'apprendere e dell'applicare introdotte contemporaneamente in azienda.
Gli strumenti del LSS possono, infine, essere applicati a tutte le aree aziendali costruendo, così, un linguaggio comune all'interno dell'azienda: è il corretto uso di tali strumenti che permetterà di raggiungere e di garantire alti standard di qualità e riduzione di sprechi e costi.

IL LEAN SIX SIGMA IN SANITÀ
In Italia, la spesa sanitaria incide pesantemente sul bilancio di molte regioni: pertanto, la riduzione degli sprechi delle strutture sanitarie potrebbe generare cospicui savings.
La causa principale dell'aumento della spesa sanitaria (senza considerare i fattori incontrollabili, quali, ad esempio, l'aumento dell'età media della popolazione) risiede nell'inefficienza dei processi che dovrebbe essere opportunamente misurata e ridotta attraverso l'implementazione di azioni correttive. Alcune inefficienze sono riconducibili a processi prettamente medici o clinici, altre, invece, sono associate ad attività di tipo amministrativo, logistico e operazionale in generale.
Il Lean Six Sigma, come altre metodologie industriali, non ha la pretesa di sostituire il medico o il personale sanitario, ma lo supporta quotidianamente nel conseguimento del miglioramento continuo, attraverso quella perfetta combinazione fra l'approccio "ad hoc" nella cura del paziente e il rigore metodologico volto all'erogazione efficace e snella dei servizi.
Peraltro, se tutta la filiera del settore sanitario conoscesse ed applicasse il LSS, la stessa potrebbe trarre grandi benefici anche dall'utilizzo di un linguaggio e di un framework comune. L'estensione a tutta la filiera e a tutti gli attori coinvolti di un approccio strutturato comune, centrato sulle prestazioni e sulla soddisfazione del paziente (Performance and Patient Centric), potrebbe rappresentare una grande opportunità di cambiamento verso modelli organizzativi ispirati all'eccellenza operativa.