Servizi sanitari in pericolo per la crisi degli enti locali


COMUNICATO STAMPA

Cresce la domanda di salute diminuiscono le risorse disponibili.
Dalla Fondazione MSD e FIASO la ricetta per far fronte ad una nuova stagione di tagli
Roma 25 Ottobre 2012 - La grave crisi economica che stiamo attraversando, obbliga, come osserviamo quotidianamente, a degli interventi di riduzione della spesa pubblica che mettono in serio pericolo la quantità e qualità dei servizi offerti , minando, parallelamente, la competitività di settori industriali chiave per l'economia e lo sviluppo del Paese, in primis quello farmaceutico.
Con una produzione annua di € 25 miliardi, un export del 61%, 2,4% di investimenti annui, 65.000 dipendenti altamente qualificati, di cui 6000 ricercatori, il settore è messo a dura prova da una pericolosa successione di manovre correttive. Si stima che l'impatto di queste misure, tra il 2006 e il 2010 sia stato superiore a 11 miliardi di Euro, e che sarà chiamato a contribuire, solo per quest'anno, per il 40% al recupero di risorse sanitarie, a fronte di un peso della farmaceutica sul totale della spesa sanitaria pari a circa il 16%.
Se è vero che la recente Legge di Stabilità introduce nuovi tagli alla sanità pubblica, è anche vero che non è nei tagli lineari ma nella programmazione sanitaria e in serie politiche industriali la ricetta per uscire dalla crisi.
"Considerare, come crediamo sia corretto, la salute un elemento della politica sociale ed industriale" dichiara Pierluigi Antonelli Presidente e Amministratore Delegato MSD Italia "significa intraprendere un percorso di ottimizzazione dei processi e di miglioramento dell'appropriatezza delle prestazioni, alla ricerca di soluzioni capaci di garantire al paziente la migliore qualità possibile e, soprattutto, quella qualità che il paziente stesso definisce e rivendica. Si tratta, senza dubbio, di percorsi complessi che richiedono un'analisi e una reingegnerizzazione dei processi produttivi non solo per un migliore equilibrio economico-finanziario ma anche per un più ambizioso obiettivo di recupero economico e industriale."
In Italia, la spesa sanitaria incide pesantemente sul bilancio di molte regioni. La riduzione degli sprechi delle strutture sanitarie può generare importanti recuperi di spese, ma la causa principale dell'aumento della spesa sanitaria - senza considerare fattori incontrollabili come l'aumento dell'età media della popolazione - risiede principalmente nell'inefficienza dei processi. Alcune inefficienze sono riconducibili a processi prettamente medici o clinici, altre, invece, sono associate ad attività di tipo amministrativo, logistico ed operativo in generale.
In tali condizioni la sostenibilità economica del sistema impone la ricerca di nuovi strumenti di governance capaci di assicurare un costante equilibrio tra il sistema delle prestazioni e quello dei finanziamenti, pur nel rispetto di criteri di efficacia, efficienza, sicurezza e ottimizzazione. E' essenziale, in questa fase, che pubblico e privato creino delle alleanze per rilanciare il valore della salute come elemento fondante della politica sociale ed industriale del Paese.
Con questo obiettivo, la Fondazione MSD in collaborazione con la FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) e con le Regioni, ha presentato oggi un progetto innovativo che vuole applicare al Sistema Sanitario Nazionale metodi organizzativi sperimentati con successo in ambito industriale perché le aziende, siano esse private o pubbliche, non si devono semplicemente limitare a ridurre i costi, ma devono creare modelli organizzativi tali da perseguire gli obiettivi di efficacia ed efficienza in maniera rigorosa e strutturata adottando un flusso snello di aggregazione del valore.
I due partner, Fondazione MSD e FIASO, hanno individuato nel Lean Six Sigma , un metodo organizzativo orientato a produrre eccellenza nei processi aziendali, l'approccio più innovativo ed efficace allo scopo. Il Lean Six Sigma ha il pregio di combinare la potenza dell'analisi statistica dei dati, con i principi e gli strumenti atti all'eliminazione degli sprechi e alla riduzione dei tempi. Queste caratteristiche del metodo sembrano ideali a Fondazione MSD e Fiaso per elaborare una proposta fattiva.
La progettualità lanciata dalla partnership è comprensiva oltre che di una parte editoriale, con il Volume "Lean Six Sigma in Sanità" e la guida operativa "Il Lean Six Sigma in Sanità. Metodi, strumenti ed esempi concreti" entrambi edite da Il Pensiero Scientifico, di una parte di percorsi di formazione territoriale, promossi a livello regionale, con l'intento di contribuire concretamente alla formazione del management sanitario (Direzione Strategica delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere).
Inoltre, la Fondazione MSD e FIASO si faranno promotori di progetti regionali di clinical governance, progetti pilota a livello di specifiche strutture (AO/ASL) operanti in aree critiche con gli obiettivi di fornire un supporto concreto al miglioramento dei processi e allo sviluppo di un nuovo approccio metodologico nei clinici coinvolti attraverso un percorso di training on the job e di consentire l'individuazione delle best practice a livello regionale e una loro condivisione.
Si tratta di una progettualità ambiziosa che ha l'intento non solo di promuovere una vera e propria alleanza con le istituzioni nella trasformazione del sistema sanitario secondo criteri di qualità e di eccellenza ma di esserlo dall'inizio alla fine - dalla conoscenza alla operatività – e attraverso proposte innovative capaci di rispettare e di rilanciare il valore della salute come elemento fondante della politica sociale e industriale del paese.
Il Presidente di FIASO, Giovanni Monchiero, auspica che "ad incontri virtuosi con attori privati che, credendo nel cambiamento e nell'innovazione organizzativa come volano della governance, se ne fanno diretti promotori, si affianchi una programmazione sanitaria di livello più generale orientata a innescare virtuosi processi di miglioramento delle performance aziendali, abbandonando poco lungimiranti sistemi di controllo di costi e razionamento delle risorse disponibili come quelli, cui guardiamo con preoccupazione ed amarezza, appena annunciati dalla Legge di Stabilità".
La nuova progettualità è stata presentata a Roma durante il Convegno "Lean Six Sigma in Sanita. Nuovi strumenti per il governo clinico" alla presenza, tra gli altri, del Ministro della Salute Renato Balduzzi, del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, del Senatore Claudio Gustavino, di Luigi Marroni Assessore Sanità Regione Toscana, di Fabio Pammolli Direttore Fondazione CERM, del Senatore Nicola Rossi e di Gabriele Arcidiacono Università Marconi di Roma.