Lavoro e Professione

Medici, rinviato a domani l'incontro con il ministro

Dopo la manifestazione dei medici, in 20mila in piazza sabato scorso a Roma contro i tagli alla Sanità, all'insegna del manifesto "Diritto alla cura, diritto a curare", ora i camici bianchi si preparano all'incontro di domani con il ministro della Salute Balduzzi. Era stato lo stesso titolare del dicastero, in una nota diffusa a fine manifestazione, a dichiarare di «aver seguito con molta attenzione» il corteo, ispirato «da un convinto desiderio di sostenere e valorizzare il nostro Servizio sanitario nazionale». E a fissare l'incontro, aggiornato alle 11 di domani mattina, con una delegazione delle organizzazioni promotrici.

Sul tavolo, la situazione del Ssn che - come ha ricordato il segretario dell'Anaao Costantino Troise - è ormai «esplosiva e rischia di portare a picco, insieme, il diritto alla salute dei cittadini e quello dei medici a curare», fino a un «funerale del Ssn». Alla manifestazione hanno partecipato tutte le sigle sindacali del comparto, «fatto inusuale che mostra la consapevolezza di tutti dell'allarme rosso. Diciamo no - ha continuato Troise dal palco allestito sabato al Colosseo - a un sistema in cui gli utili siano privati e i costi pubblici, nel quale ci viene chiesto di fare fronte a una domanda crescente con risorse sempre più scarse». Se la politica è quella di «attaccare il sistema di welfare con un uso strumentale della crisi, e se la salute è solo un costo, allora tanto vale affidare al ministero dell'Economia il ministero della Salute». Una provocazione, ma davanti alla prospettiva di nuovi tagli per 21 miliardi di euro in tre anni, si rischia di celebrare il funerale del servizio sanitario pubblico. E proprio così, con una banda a suonare la marcia funebre e quattro medici che portavano sulle spalle la bara del Ssn, si è chiuso il corteo che sabato ha sfilato tra le vie della Capitale.

Il messaggio è chiarissimo e il ministero, con la mano tesa per l'incontro di domani, pare averlo recepito.

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