Lavoro e Professione

Lorenzin: «Alle farmacie un ruolo centrale». Il ministro proroga di sei mesi la nuova remunerazione

«La farmacia avrà un ruolo centrale in quella riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale, che dovrà puntare sullo sviluppo della sanità sul territorio», ha affermato la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuta questa mattina a Roma, all'Assemblea nazionale di Federfarma.

«La vera innovazione - ha aggiunto - non è mutuare modelli da accattivanti nomi stranieri, bensì utilizzare e mettere a sistema le infrastrutture che già abbiamo. Una di queste è la farmacia, che con la sua storia secolare è ormai un saldo punto di riferimento sanitario nell'immaginario di ogni cittadino italiano. Mettere a sistema il servizio sanitario significa abbattere alcuni costi e ottenere risparmi, a cominciare dalla sanità elettronica».

«Una farmacia tecnologica – ha proseguito il ministro - permetterà una maggiore appropriatezza prescrittiva, un maggiore monitoraggio della salute del singolo malato e di quella della collettività, la raccolta di dati su eventuali abusi, l'erogazione dei servizi necessari in un dato ambito territoriale».

La farmacia – ha sottolineato Lorenzin – deve costituire «occhi e bocca del ministero», in particolare per veicolare campagne di informazione e di prevenzione.

Il ministro ha comunicato ai titolari di farmacia di aver disposto la proroga di sei mesi del termine per l'introduzione del nuovo sistema di remunerazione delle farmacie, «in modo da avere più tempo per individuare la soluzione migliore per il paese» perché «se riusciremo a fare sistema tra farmacia, medico, strutture pubbliche e private, avremo fatto un buon lavoro e lasceremo un buon servizio sanitario ai nostri figli».

«Le farmacie sono pronte a collaborare e ad assumere nuovi impegni – ha assicurato il presidente di Federfarma Annarosa Racca – il loro collegamento in rete costituisce una garanzia e un valore aggiunto per la sanità italiana».