Lavoro e Professione

Pagamenti extra per i medici pensionati: devono dichiarare i compensi libero professionali all'Enpam

Da quest'anno anche i medici pensionati devono dichiarare i redditi libero-professionali al proprio ente previdenziale. Un obbligo non voluto dall'Enpam, ma imposto da una legge dello Stato (Art. 18, comma 11, D.L. n.98/2011).

Lo stesso provvedimento legislativo, spiega una nota dell'Enpam, ha stabilito che chi è in pensione deve pagare i contributi con un'aliquota pari ad almeno la metà della misura ordinaria. Nel caso dell'Enpam il contributo ordinario è del 12,5 per cento.

Per questa ragione i medici e gli odontoiatri ultra-65enni, sui redditi prodotti nel 2012, pagheranno il 6,25 per cento. Per chi era abituato a pagare il 2 per cento si tratta di un aumento elevato, anche se nella realtà è un trattamento più favorevole rispetto ad altre categorie. Infatti i pensionati non iscritti a una Cassa professionale come l'Enpam si dovranno versare un'aliquota ben più alta (sui redditi 2012 il contributo dovuto alla Gestione separata dell'Inps è il 18 per cento).

Inoltre i contributi versati non andranno persi. Ogni tre anni, infatti, l'Enpam ricalcola le pensioni e le aumenta in base ai nuovi versamenti fatti.

Da dichiarare sono i redditi che derivano dall'attività medica e odontoiatrica, svolta in qualunque forma, o da attività comunque attribuita per la particolare competenza professionale, indipendentemente da come vengono qualificati dal punto di vista fiscale.

Ad esempio:

- i redditi da lavoro autonomo prodotti nell'esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata;

- i redditi che derivano da collaborazioni o contratti a progetto, se sono connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica;

- i redditi di lavoro autonomo occasionale se con nessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica (come partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario);

- gli utili che derivano da associazioni in partecipazione, quando l'apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione professionale.

Per chi ha meno di 65 anni e percepisce un altro tipo di pensione (ad esempio come medico ospedaliero o come medico di medicina generale) l'eventuale aliquota ridotta continua ad essere del 2 per cento fino al momento in cui si pensionerà anche nel Fondo di previdenza generale dell'Enpam.