Lavoro e Professione

Snami dichiara guerra alla burocrazia in medicina generale e lancia il progetto Chronos

Altolà a eccessivi e impropri carichi burocratici e largo all'attività clinica. Snami, il Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani, lancia il progetto Chronos all'insegna dello slogan «Riappropriamoci del nostro tempo», che avrà l'obiettivo dichiarato di «arginare e risolvere il problema».

«Oggi - spiega il presidente nazionale Angelo Testa - la gran parte della burocrazia che subiamo non è strutturata intorno a regole e procedimenti snelli, concreti, dinamici e modificabili nell'interesse del medico e del paziente, ma assomiglia piuttosto a un pachiderma maldestro, incona di rigidità, lentezza, incapacità di adattamento e conseguente immobilismo. Il tutto a discpito della clinica, della nostra professione intellettuale e di una corretta assistenza al paziente. Non dovremo farci più carico tutti i giorni di certificazioni, prescrizioni e copiature di ricette che altri non hanno effettuato. Inoltre l'esenzione dal ticket porta un esercito di aventi diritto a esercitare delle pressioni sulla categoria medica per accertamenti spesso inutili e ripetitivi, perché "tanto è gratis"». Da qui la richiesta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di «non svilire la funzione deterrente della partecipazione alla spesa, privilegiando e ampliandio magari le esenzioni per le patologie certe, perché chi è malato deve potersi curare gratis, e ridimensionando altri fattori quali il reddito o certe invalidità che diventano lo stimolo per "richiedere tutto e spesso". Una situazione che inevitabilmente danneggia noi che perdiamo ore preziose e i pazienti che hanno necessità vere e che vedono diminuire il tempo clinico a loro dedicato. Urgono rimedi concreti, immediati e realizzabili, anche ricorrendo al corretto utilizzo delle nuove tecnologie informatiche».

«I lavori sono appena iniziati - aggiunge Evaldo Crisante, dirigente di Snami Abruzzo e responsabile nazionale di Chronos - e conto di dare il via ufficiale al progetto in occasione del congresso nazionale del 3-6 ottobre, a Salerno. Inizialmente promuoveremo il monitoraggio di un gran numero di ambulatori di medicina generale in tutta Italia per un censimento delle tipologie più diffuse di burocrazia stupida e accessi impropri agli studi dei medici di famiglia, che consentirà una diagnosi sulla loro entità e di quanto incidano temporalmente nell'economia del nostro orario di lavoro. Successivamente alla diagnosi l'azione sindacale sarà necessariamente rivolta alla terapia, anche d'urto, per limitare il fenomeno fino a debellarlo».