Lavoro e Professione

Anaao: sciopero confermato. E oggi l'incontro con il ministro Lorenzin

Senza un forte ed esplicito impegno del Governo e delle Istituzioni, sostenuto da una chiara volontà politica a difendere la sanità pubblica con le sue caratteristiche di universalità e uguaglianza e il valore del lavoro dei suoi professionisti, sarà impossibile fermare la protesta del 22 luglio che culminerà nello sciopero di quattro ore ad inizio turno. Questo quanto afferma l'Anaao Assomed in un comincato in cui si conferma, alla vigilia dell'incontro con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin fissato per oggi (VEDI) lo sciopero del 22 luglio.

«L'intervento del ministro Lorenzin, che di questa protesta ha saputo cogliere gli aspetti più drammatici e urgenti, ha dimostrato come le Istituzioni non debbano sottovalutare il rischio di fallimento che incombe sul servizio sanitario nazionale e che non sia più possibile rinviare soluzioni radicali e coraggiose», scrive l'Anaao.

Che aggiunge: «La piaga del precariato, la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni, una risolutiva legge sulle assicurazioni, la durata ed i contenuti della formazione post laurea, una progressione di carriera libera dai condizionamenti estranei alla professione, una revisione dell'organizzazione aziendale, la conferma dei diritti contrattuali oggi aboliti, sono temi che non possono più essere rinviati pena l'implosione del sistema».

L'Anaao Assomed ribadisce poi che non esiste altro modo per risolvere i problemi che pesano sulle spalle dei professionisti del Ssn che non sia una riforma di sistema della sanità italiana. «Cominciando, però, dalla rimozione del blocco della contrattazione nazionale e decentrata. Contratti e convenzioni rappresentano un formidabile strumento di cambiamento e di riqualificazione di un lavoro che diventa sempre più gravoso e rischioso per salvare insieme il diritto alla cura ed il diritto a curare».