Lavoro e Professione

SONDAGGIO COMPUGROUP-IL SOLE 24 ORE SANITA' Mmg e pediatri: ambulatori al test delle ferie estive

di Barbara Gobbi

L'informatica aiuta, soprattutto in tempi di ferie, quando è più stringente l'esigenza di garantire la condivisione delle informazioni sul paziente. Paziente che - soprattutto se cronico o particolarmente fragile - rischia di scontare insieme alle conseguenze del caldo, anche l'assenza del medico di base. Mmg e pediatri si dichiarano abbastanza attrezzati. Ma si potrebbe fare di più: è quanto emerge dall'indagine realizzata per Il Sole-24 Ore Sanità da CompuGroup Medical Italia, a cui hanno risposto ben 1.507 medici (1.153 Mmg e 354 pediatri).

La stragrande maggioranza dei professionisti avverte i suoi assistiti della possibilità di rivolgersi a un sostituto, che nel 78% dei casi (ma nel 19% no) viene informato sulle condizioni dei malati più complessi. L'assistenza domiciliare integrata rimane però parzialmente scoperta: su quel fronte un 30% di risposte è relativo alla mancata o saltuaria previsione di disposizioni specifiche, sempre ai sostituti, sui pazienti in Adi. Un elemento che forse pesa sulla spaccatura a metà del campione, interpellato sull'impegno della categoria nella continuità terapeutica, in occasione delle ferie estive. Se per il 52% degli intervistati c'è "grande impegno", per il 39% esso è comunque "non sufficiente", mentre un non certo trascurabile 11% del campione lo considera inesistente.

Un dato importante e preoccupante, che trova riscontro nel feedback dei pazienti: nel 57% al rientro delle ferie capita che gli assistiti lamentino difficoltà e disagi incontrati nell'accedere a dottori, cure e farmaci. E per un quarto del campione questo fenomeno si presenta con regolarità. Non di rado, come conseguenza forse anche della non sempre garantita continuità di cure, soprattutto per bambini e anziani, è il medico stesso a dover intervenire, dal suo periodo di ferie. Succede "a volte" nel 56% dei casi; di frequente in ben il 34 per cento.

Se l'informatica aiuta, quindi, è il caso di dire che poiché i pazienti restano tali anche quando il dottore è in vacanza, sarebbe proprio opportuno dare un'accelerata sul fronte della continuità assistenziale.

LEGGI IL SONDAGGIO COMPLETO SU IL SOLE-24 ORE SANITA' N. 28/2013