Lavoro e Professione

Medici del lavoro di nuovo sul piede di guerra: stop alle nuove regole sulla trasmissione dei dati all'Inail

F.La.

Tornano alla carica i medici del lavoro aderenti alla Simlii sulla questione del software Inail per la trasmissione dei dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori introdotto dal cosiddetto allegato 3B del dlgs 81/08. Dopo l'appello lanciato dall'associazione qualche settimana fa per bloccare il sistema definito «farraginoso» e «non rispettoso della privacy» e che però non ha sortito alcun provvedimento i camici bianchi tornano a chiedere interventi immediati.
«E' necessario - si legge in una nota - chiudere con l'attuale fase di sperimentazione anche l'esperienza condotta con l'Allegato 3B che si è dimostrato non più condivisibile nel metodo, nella forma e nella sostanza obbligando alla raccolta di dati ridondanti e di indicatori di dubbia efficacia ai fini della prevenzione». Simlii propone di costruire un nuovo sistema informativo «con un'esatta definizione di contenuti, ruoli, responsabilità sia Istituzionali (Centrale, Regionale, Asl) che degli attori coinvolti per la propria specifica responsabilità e competenza». Secondo la Società italiana di medicina del lavoro e igiene industriale, infatti, «l'obiettivo è di mettere a punto un sistema semplice e facilmente gestibile, che tuteli adeguatamente la riservatezza, la garanzia e la certezza nel percorso e nell'uso dei dati inviati e che preveda l'acquisizione di informazioni realmente utili alla prevenzione, coinvolgendo in modo paritario tutte le figure individuate dalla legge, a partire dai datori di lavoro, dirigenti preposti per finire alle figure tecniche della prevenzione stessa (a partire dai RSPP) ed ai lavoratori e loro rappresentanti. La finalità di tale strumento deve essere esclusivamente quella statistico-epidemiologica, senza inconfessati fini (amministrativi, fiscali, previdenziali etc.) certamente leciti e doverosi, ma da affidare ad altri strumenti e ad altre fonti».
Nel frattempo però, senza la proroga alla disciplina: i medici competenti possono ancora inviare i dati di loro pertinenza tramite l'applicativo web predisposto dall'InailL fino al termine della fase di sperimentazione - fissato per il 24 agosto 2013. Durante la sperimentazione rimangono sospese le sanzioni.