Lavoro e Professione

Medici di base in attesa dell'atto d'indirizzo. La Fimmg: «Ci vogliono trasformare in pseudodipendenti di serie B. Sarà battaglia»

di Manuela Perrone

Mentre le Regioni lavorano alle ultime limature dell'atto di indirizzo per il rinnovo degli Accordi collettivi nazionali dei medici convenzionati con il Ssn - che dovrebbe ricevere in settimana l'ok dei governatori per poi essere trasmesso al Governo dal Comitato di settore - il maggior sindacato della medicina generale, la Fimmg, si prepara a dare battaglia.

In un editoriale sul giornale del sindacato, il segretario Giacomo Milillo ricorda che tra Patto per la salute e nuova convenzione «sarà deciso il nuovo assetto dell'assistenza primaria in cui ci troveremo a operare noi tutti medici di medicina generale».

Milillo parla di «partita difficile, non scontata» e attacca preventivamente la controparte: «La squadra delle Regioni cercherà di imporre una convenzione che ci veda inquadrati in una squadra di soldatini agli ordini delle strutture aziendali, da gestire con semplici ordini di servizio. Neanche ci viene offerta la dipendenza che qualcuno di noi potrebbe anche prendere in considerazione, ci vogliono trasformare in pseudodipendenti di serie B, ci vogliono togliere l'autonomia ma la responsabilità ce la vogliono lasciare. Noi non ci stiamo».

Per il segretario Fimmg, l'esito della lotta dipenderà «dalla capacità di lotta e dalla compattezza della categoria». Una chiamata alle armi che pare confermare il disgelo tra le sigle già evidente il 9 ottobre dopo l'incontro con il presidente del Comitato di settore, Claudio Montaldo, per illustrare le linee guida dell'atto di indirizzo.