Lavoro e Professione

Giovani medici in piazza a Montecitorio il 7 novembre: più fondi per la formazione specialistica e di medicina generale

I giovani medici scenderanno in piazza a Montecitorio da tutta Italia il 7 novembre 2013 per richiamare l'attenzione delle Istituzioni, alle prese con la conversione del Dl di stabilità, sull'inadeguato finanziamento dei contratti e delle borse di studio di formazione specialistica di area sanitaria e alla mancata valorizzazione dei corsisti di medicina generale. Lo annuncia un comunicato congiunto dell'Associazione italiana giovani medici (Sigm) e Federspecializzandi. "Investire sui giovani della Sanità per investire sul futuro del nostro Ssn" è lo slogan scelto dai promotori della manifestazione.


Ogni anno, si legge nella nota, fanno il loro ingresso a medicina circa 10.000 matricole e poi, nel post lauream, l'accesso alla formazione dei neolaureati è possibile soltanto per 4.500 specializzandi e circa 900 corsisti di medicina generale. La previsione per l'anno accademico entrante è di una forte contrazione dei contratti di specializzazione a finanziamento ministeriale (circa 2.500) e di una diminuzione del numero di borse di studio per l'accesso ai corsi di formazione specifica di medicina generale (tale dato va in controtendenza rispetto ad ogni logica programmatoria in un contesto di crescente carico delle malattie croniche), nonché di una mancata valorizzazione, unico caso in Europa, del ruolo del corsista in formazione di medicina generale.

«Di estremo disagio - sottolineano Sigm e Federspecializzandi - è la condizione in cui versano gli specializzandi del settore sanitario (biologici, chimici, fisici iscritti alle scuole di specializzazione del settore sanitario), i quali, pur avendo tutti gli obblighi e i doveri dei colleghi medici, non hanno diritto a riconoscimento alcuno, né economici, né in termini di diritti fondamentali».

La mobilitazione nasce da una petizione a sostegno della richiesta di urgente implementazione dei capitoli di spesa relativi ai contratti e alle borse di studio di formazione di area sanitaria a finanziamento ministeriale e di formazione specifica in medicina generale, lanciata sul web dal Sigm, alla quale ha successivamente aderito anche la Federspecializzandi.


Le richieste che le due organizzazioni

- Implementazione urgente del capitolo di spesa relativo ai contratti di formazione medica specialistica a finanziamento ministeriale e garanzia di un numero minimo di n. 5.000 contratti per l'anno per l'a.a. 2013/2014 e successivi.
- Reperimento delle somme necessarie a finanziare un numero minimo di 1.000 contratti/borse di studio da destinare agli specializzandi non medici iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria per l'anno per l'a.a. 2013/2014 e successivi, riconoscendo ai profili non medici pari dignità rispetto ai colleghi specializzandi medici nella prospettiva dell'accesso al SSN, che richiede il possesso del diploma di specializzazione.
- Reperimento delle somme necessarie a convertire le borse di studio dei medici iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale in contratti di formazione, riconoscendo ai corsisti pari dignità rispetto ai colleghi specializzandi.

«L'Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) e la Federspecializzandi - conclude la nota- rivolgono un invito ad aderire alla manifestazione a quanti tra studenti di medicina, medici in formazione specialistica, aspiranti specializzandi e corsisti di medicina generale vogliano difendere il loro futuro all'insegna di un patto generazionale».