Lavoro e Professione

Precari: assunzioni immediate per chi ha già vinto un concorso. Gli emendamenti al Dpcm di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl

Praticamente una riscrittura della bozza di Dpcm sui precari nel Ssn, quella che Fp Cgil, Cisl Fp e Ull Fpl hanno presentato al minisetro della Salute. Che parte già nelle premesse dalle norme di riferimento ampliate a tutte le leggi utili che hanno regolato finora il personale.

Le richieste di tutti i sindacati saranno discusse nella riunione al ministero della Salute già fissata per martedì 3 dicembre.

Subito si stabilisce, secondo i sindacati, una prorogra fino al 2016 delle graduatorie dei concorsi pubblici a tempo indeterminato e chi ne fa parte e ha i requisiti necessari deve essere assunto a tempo indeterminato senza ulteriori concorsi come invece indicato nella prima bozza di Dpcm. E solo dopo l'immissione in ruolo di queste figure e la verifica che non ci siano altre situazioni "equivalenti" da sanare si potranno far partire le procedure concorsuali per gli altri precari. Che comunque gli enti possono bandire sempre entro il 31 dicembre 2016 riservando le procedure a chi è in possesso dei requisiti stabiliti anche da tutte le leggi precedenti e cioè tre anni di servizio a tempo determinato negli ultimi cinque.

Poi la possibilità per le Regioni di trasformare non solo il tempo determinato, ma anche i contratti co.co.co. e le altre forme di lavoro flessibile in tempo indeterminato per garantire i Lea, seguendo una procedura selettiva, ma sempre senza aumenti di spesa e se per tutti gfli altri contratti flessibili non dovessero esserci le condizioni per il passaggio al tempo indeterminato, è prevista anche la possibilità comunque di trasformarli in contratti a tempo determinato.

Per quanto riguarda i limiti per i concorsi, gli emendamenti dei sindacati prevedono la possibilità di superare la barriera del 50% delle risorse finanziarie disponibili perché la legge stabilisce che le Regioni possano rispettare gli obiettivi di finanza pubblica con le "misure necessarie" che non necessariamente sevono essere mirate al personale.

Come già scritto nelle premesse poi la proroga per i contratti precari deve valere per tutte le forme di lavoro flessibile e per i lavori socialmente utili per i quali non siano previsti titoli di studio specifici può essere utilizzato anche il contratto a tempo parziale.

Stesse regole per i contratti al personale degli entri di ricerca, mentre si aggiunge un articolo specifico per i medici in servizio presso i pronto soccorso, in cui si stabilisce che se in servizio continuativo da almeno 5 anni è ammesso alle procedure previste dal Dpcm anche se non ancora in possesso del titolo di specializzazione.