Lavoro e professione

Stupefacenti: Milillo (Fimmg), «Manterremo le procedure»

Medici di medicina generale sulla stessa lunghezza d'onda dei farmacisti in tema di gestione degli stupefacenti: inattesa di chiarimenti da parte della Salute i generalisti continueranno a seguire le procedure già in essere. A dichiararlo è Giacomop Milillo, segretario nazionale Fimmg, in un comunicato in cui si commena la sentenza della Consulta che ha creato di fatto un vuoto normativo in materia.

«Esprimiamo apprezzamento per l'impegno manifestato dal ministero della Salute a mettere in campo interventi che chiariscano la disciplina dei medicinali stupefacenti»- scrive Milillo. - «Una recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimi due articoli del decreto Giovanardi-Fini poi convertito nella legge 49/2006, ha cancellato norme sulla classificazione dei medicinali stupefacenti, sulla loro modalità di prescrizione, dispensazione e registrazione – prosegue - creando molta confusione tra i provvedimenti soppressi, vigenti oppure modificati. Ci auguriamo che al più presto possano arrivare chiarimenti da parte del ministero nell'interesse dei cittadini, dei medici prescrittori e di tutti i soggetti coinvolti. In tal senso la Fimmg è disponibile a collaborare per trovare soluzioni che facciano superare questo momento di caos». «Allo stato attuale conclude Milillo - in attesa della pubblicazione in Gazzetta della sentenza, in linea con Federfarma, anche i medici di Medicina generale continueranno a svolgere il proprio servizio seguendo le procedure finora messe in atto, anche per non compromettere l'accesso alla terapia del dolore».