Lavoro e professione

L'Ordine di Brescia sul caso Stamina: «I giudici hanno scalfito la libertà e l'indipendenza dei medici»

Nella vicenda Stamina «le ordinanze dei giudici hanno scalfito il principio di libertà e indipendenza della professione medica». È la posizione dell'Ordine dei medici della provincia di Brescia espressa in un documento approvato all'unanimità dal Consiglio direttivo dell'Omceo nella seduta straordinaria dello scorso 11 febbraio.

Il documento è stato inviato alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, al presidente della commissione Sanità del Senato, al presidente
della commissione Affari sociali della Camera, al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura e al presidente della Fnom.

«La libertà e l'indipendenza della professione costituiscono le basi essenziali dell'agire medico», si legge. «Un principio, dettato dal Codice deontologico, che assicura ad ogni medico la possibilità di decidere secondo scienza e coscienza il percorso di cura più indicato per ogni paziente, e che il caso Stamina ha messo pesantemente in dubbio, sull'onda di pronunce della magistratura».

Per l'Ordine bresciano, «il principio di autonomia e di libera scelta clinica deve prevalere sempre e comunque. Quest'Ordine - continua - pone con forza il problema del diritto di ogni medico di rifiutare la prestazione professionale laddove confligga con i propri convincimenti tecnico-scientifici e riferimenti deontologici. Si tratta di un principio che attiene a una valutazione clinica individuale, non condizionabile».

Impossibile per l'Ordine ignorare che l'efficacia del metodo Stamina è stata «messa in discussione da ambienti scientifici italiani e internazionali
di alto profilo», «pur nel rispetto della scelta clinica del tutto individuale». Che però - avverte - «non è statica e può e deve mutare in relazione a nuove evidenze scientifiche che la suffraghino o meno».

L'Omceo chiede risposte chiare alle istituzioni e la rapida costituzione del comitato tecnico-scientifico al ministero, avvenuta nel frattempo . Perché «le conseguenti determinazioni, stabilendo la fattibilità o meno di una sperimentazione basata sul metodo Stamina, potranno costituire una definitiva indicazione di comportamento di tutte le parti».