Lavoro e professione

Primo soccorso pediatrico, Fimp e Miur lanciano l'«help community»

Di fronte a un'emergenza il non sapere genera errori, è necessario essere informati e formati, imparando a fare la cosa giusta quando a rischio è una vita. E' su questo presupposto che si fonda il Programma "Help community per crescere sicuri" su prevenzione ed educazione alla salute della popolazione non sanitaria, promosso dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp), al fine di estendere la cultura della prevenzione e la conoscenza dei principali interventi di primo soccorso a tutti coloro che quotidianamente entrano in contatto con i bambini.

Tra le causa di morte e di disabilità in età pediatrica, il soffocamento da inalazione corpo estraneo (cibo, oggetti ecc.) costituisce ad esempio un evento frequente: secondo i dati dell'ISTAT il 27% delle morti classificate come "accidentali", nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per questo motivo. Nelle fasce di età successive la percentuale diminuisce progressivamente, ma rimane non trascurabile come dimostrano i casi puntualmente riferiti dalle cronache. Qualora si verifichi un'ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo è quindi fondamentale una corretta informazione/formazione su cosa fare e su cosa non fare nell'immediatezza, per risolvere con poche gesti il problema e per evitare complicanze potenzialmente fatali. Anche la messa in atto di manovre improprie e non corrette, come mettere le dita in bocca al bambino nel tentativo di togliere il corpo estraneo o posizionarlo a testa in giù, può infatti causare danni irreparabili. Un'ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, qualora non prontamente e adeguatamente trattata nei primissimi minuti dall'evento, potrebbe evolvere in arresto respiratorio con conseguente successivo arresto cardiaco. Il danno ipossico cerebrale, causato dall'arresto cardio circolatorio, diviene irreversibile dopo 4 minuti. In questi casi è quindi necessario un intervento precoce e appropriato, soprattutto in considerazione del fatto che un mezzo di soccorso con a bordo personale specializzato, allorché tempestivamente allertato, necessita mediamente di almeno 8 minuti, per giungere sul luogo (questo intervallo di tempo è peraltro fortemente condizionato sia dalla disponibilità del mezzo che dalla distanza che lo stesso dovrà percorrere).

Il Progetto, condiviso recentemente dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur) e dall'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, soggetti con i quali Fimp ha firmato il Protocollo d'intesa di durata triennale "A scuola si cresce sicuri", è stato suggellato da un incontro al quale hanno partecipato i ministri dell'Istruzione e dell'Ambiente, i sottosegretari all'Istruzione e all'Università, il Presidente della Fimp, Giampietro Chiamenti.
Per quest' anno il Programma garantirà la formazione in materia di prevenzione e primo soccorso di 1800 tra docenti e personale ATA. Si tratta di 60 corsi in tutte le regioni d'Italia. "Help community per crescere sicuri", proposto dalla Fimp nel Protocollo d'intesa per l'anno scolastico in corso, contiene la seguente offerta formativa: corso certificato DPPS - disostruzione prevenzione e primo soccorso - della durata di 8 ore che consta di una parte teorica interattiva sui principali concetti di prevenzione incidenti e primo soccorso domiciliare ed una seconda parte pratica, su manichini, con descrizione della manovra di disostruzione per il lattante e per il bambino, con verifica finale e rilascio di attestato.

Durante il corso a ciascun insegnante e/o personale ATA verrà fornita la possibilità di continuare/riprendere nella scuola di appartenenza, l' informazione/formazione in materia (in particolar modo per i docenti che non sono riusciti a partecipare), attraverso l'eventuale accesso a un percorso Fad (Formazione a distanza). Una ulteriore possibilità è rappresentata dalla disponibilità di una APP scaricabile sul proprio smartphone, costruita ad hoc sul corso effettuato, per sapere come intervenire nell'immediato.

La Fimp ha infatti messo a punto il primo corso Fad (Formazione a distanza) manovre di disostruzione pediatriche certificato, che permette di superare le problematiche di tempo, di spazio e di numero. Organizzare corsi ad hoc, fondamentali soprattutto per la parte pratica, riduce infatti la velocità di diffusione dell'informazione; il percorso Fad permette invece sia di moltiplicare il messaggio, che di fare re-training, al fine di mantenere ed aggiornare le competenze già acquisite. Fimp punta quindi anche sul supporto tecnologico, quale mezzo didattico/formativo, in grado di contribuire a colmare l'ampia disinformazione in materia di manovre salvavita e disostruzione da corpo estraneo, la cui conoscenza costituisce l'unica azione preventiva sia verso situazioni potenzialmente fatali che con esiti invalidanti.