Lavoro e professione

Partite Iva sanitarie in crescita a febbraio (9,7%)

A febbraio 2014 sono state aperte 50.915 nuove partite Iva: in confronto il corrispondente mese dell'anno precedente si registra una sostanziale stabilità (-0,7%). Ma tra i settori che evidenziano il maggior numero di aperture di partite Iva figura la sanità che rispetto a febbraio 2013 ha segnato un incremento del 9,7 per cento. Lo comunca il dipartimento delle Finanze del Mef.

La distribuzione per natura giuridica evidenzia che la quota relativa alle persone fisiche nelle nuove aperture si attesta al 72,7% del totale, le società di capitali sono pari al 20%, le società di persone al 6,7%, mentre la quota dei 'non residenti' e 'altre forme giuridiche' rappresenta solo lo 0,6 per cento.

Rispetto al febbraio 2013, le società di capitali sono le uniche che registrano un aumento, peraltro consistente, del numero di aperture +11,5%, mentre le società di persone mostrano una flessione del 13,9%; le aperture intestate a persone fisiche calano del 2,3%.

Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 43% delle partite iva avviate a febbraio 2014 è localizzato al Nord, il 22,5% al Centro ed il 34,5% al Sud ed Isole. Il confronto con lo stesso mese dell'anno precedente mostra che gli incrementi maggiori sono avvenuti nella provincia autonoma di Trento, in Calabria e in Campania, mentrele flessioni più significative si sono registrate in Valle d'Aosta, Friuli e nella Provincia Autonoma di Bolzano.

Le partite Iva in sanità. Nel settore «Sanità e assistenza sociale» il numero di partite Iva, secondo gli ultimi dati aggiornati a gennaio 2014, sono riparite in 27.797 persone fisiche, 737 società di persone, 1.949 società di capitali, 3 non residenti, 129 altre forme giuridiche, per un totale di 30.615. Il totale delle partite Iva in tutti i settori è di circa 530mila.