Lavoro e professione

Cimo: i medici non possono accettare altri tagli agli stipendi

«La retribuzione dei medici del Ssn non può subire ulteririori tagli e a fronte di provvedimenti di ulteriori blocchi e prelievi Cimo si coordinerà con le altre Ooss mediche per attuare iniziative sindacali anche superando vecchie forme di lotta che si sono rivelati inefficaci». Lo ribadisce in una nota l'Associazione sindacale medici dirigenti Cimo.

«I medici - si ricorda - hanno già dato molto e non sono disposti a dare altro: il trattamento economico della categoria è bloccato da diversi anni, nonostante un peggioramento delle condizionidi lavoro e di un aumento dell'impegno richiesto per sopperire alle carenze organiche. Ci appelliamo, quindi, al presidente Renzi perché si convinca che in sanità un cambio di strategia e un maggiore coinvolgimento dei professionisti porterà risparmi che saranno certamente maggiori degli iniqui tagli ma, soprattutto, porterà ad un miglioramento dei servizi erogati ai cittadini».