Lavoro e professione

Assistenza on line: studio Ue, generalisti in ritardo

Generalisti europei in ritardo sull'uso del web nei rapporti con i pazient. A rilevarlo è lo studio Smart 2011-2013 pubblicato dalla Commissione Europea, cui hanno partecipato anche i medici di base italiani su invito della Fnomceo. Secondo lo studio, infatti, nel 2013 solo il 60% dei medici di Medicina generale dell'Unione ha fatto uso di prescrizioni online e di e-mail nei rapporti con i pazienti.

Interpellati sul perché dello scarso feeling con le tecnologie i professionisti hanno Tra i fattori che rallentano l'utilizzo della sanità elettronica nei medici: il 79% ha addotto come motivo la scarsa remunerazione, il 72% le conoscenze informatiche insufficienti, il 73% la mancanza di interoperabilità dei sistemi e il 71% la mancanza di un quadro normativo sulla riservatezza per le comunicazioni tramite e-mail tra medico e paziente. Stando ai dati contenuti nello studio, i tre Paesi in vetta alla classifica per le prescrizioni elettroniche sono Estonia (100%), Croazia (99%) e Svezia (97%), mentre nell'uso delle e-mail primeggiano Danimarca (100%), Estonia (70%) e Italia (62%).

In particolare per quanto riguarda l'Italia, dallo studio è emerso che l'80% dei generalisti italiani utilizza di routine fino a 14 delle 25 funzionalità delle cartelle cliniche elettroniche e 2 delle 15 funzionalità per lo scambio di informazioni sanitarie: certificazione di assenza per malattia e certificazione di disabilità.