Lavoro e professione

Federsanità Anci-Fimmg: nasce la «nuvola per la sanità» per la gestione delle cronicità nelle cure primarie

Semplificare le attività, velocizzare i processi e allineare i comportamenti. Sono gli obiettivi della Fondazione NUSA (Nuvola per la sanità) costituita oggi 6 maggio 2014 da Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) e Federsanità Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) per concretizzare la volontà comune di collaborare nell'ambito della creazione di infrastrutture info-telematiche per la gestione delle cronicità nelle cure primarie e nella sanità pubblica e favorire, così, modelli di cooperazione applicativa omogenei e standardizzati.

«La Fondazione – ha spiegato Giacomo Milillo segretario generale della Fimmg - ha come scopo quello di contribuire a migliorare la qualità e l'efficacia dell'intervento sociosanitario, con particolare riferimento a tutte le patologie e condizioni di cronicità e fragilità, a fronte di una contestuale razionalizzazione dei relativi costi, perseguendo esclusivamente finalità di solidarietà sociale. NUSA intende operare nei seguenti settori: assistenza sociale e socio sanitaria, assistenza sanitaria, istruzione, formazione, ricerca scientifica di particolare interesse sociale».

In particolare si vuole realizzare la più grande rete sanitaria nazionale, mediante la condivisione dei dati inerenti alla realtà della sanità ospedaliera e di distretto con quella della medicina di base, al fine di attuare un sistema avanzato di integrazione socio-sanitaria a livello istituzionale, gestionale e professionale, in grado di migliorare l'efficienza del sistema assicurando una migliore risposta al bisogno assistenziale e una maggiore sostenibilità dei relativi costi, con vantaggio sia per gli utenti del servizio che per i soggetti coinvolti a vario titolo nella sua erogazione.

«La decisione della Fimmg di condividere i dati relativi alle cronicità con le aziende sanitarie - ha dichiarato il presidente di Federsanità Anci Angelo Lino Del Favero - rappresenta un vero e proprio salto di qualità, ovviamente nel rispetto della tutela del dato e delle norme sulla privacy. Sono certo che questa iniziativa potrà dare un contributo rilevante al governo delle patologie croniche e, in particolare, per la non autosufficienza con il fine specifico di incrementare efficacia ed efficienza delle aziende, aumentando il tasso di innovazione digitale nei processi di organizzazione interna e di erogazione dei servizi ai cittadini. La sinergia con Fimmg – ha concluso Del Favero - è la strada giusta per il miglioramento dei processi di integrazione, condivisione e sviluppo delle conoscenze che sono sinonimi di qualità dei servizi erogati e riduzione di sprechi e inefficienze».