Lavoro e professione

Contratto nazionale quadro permessi e distacchi, istruzioni per l'uso dall'Anaao

Il 5 maggio è diventato operativo - con la firma Aran-sindacati - il nuovo Contratto nazionale quadro su permessi e distacchi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 112 del 16 maggio. La traduzione pratica degli effetti dell'accordo li spiega l'Anaao Assomed, che in una circolare ai suoi associati chiarisce che, a regime, per ogni azienda, la base di calcolo per il monte ore di permessi aziendali passa da 37 minuti a 52 minuti per ogni dirigente medico a tempo indeterminato e a 60 minuti per ogni dirigente sanitario a tempo indeterminato.

Per il 2014, spiega la circolare Anaao, vale il pro rata, ovvero 37 minuti fino al 4 maggio e 52 minuti dal 5 maggio in poi, con una media di 47 minuti per i dirigenti medici, mentre per i dirigenti sanitari si passa dai 37 minuti fino al 4 maggio a 60 minuti dal 5 maggio con una media di 52 minuti.

La differenza tra dirigenti medici e dirigenti sanitari è dovuta al fatto che questi ultimi non utilizzano distacchi e alla necessità che essi, essendo in numero inferiore, abbiano a disposizione un monte ore tale da consentire un minimo di permessi per le attività associative.

E l'Anaao fa un esempio pratico con i propri distacchi, per i quali è prima tra i sindacati della dirigenza medica e seconda tra quelli della dirigenza sanitaria non medica. Il monte ore aziendale deliberato a inizio anno andrà implementato di circa il 27% per il contingente dell'Anaao Assomed medici e del 40% per il contingente Anaao Assomed dirigenza sanitaria.

Dal 2015 la disponibilità di 52 minuti (per i medici) e 60 minuti (per i dirigenti sanitari) sarà piena. E la circolare Anaao spiega che il sindacato «ha preferito lasciare in periferia gran parte dei permessi mentre altre sigle hanno deliberato di convertire le ore di permesso aziendali per ottenere ulteriori distacchi nazionali».

A differenza dei permessi e dei distacchi nazionali, il monte ore aziendale resta diviso tra dirigenti medici area IV e dirigenti sanitari area III con due quote distinte, riservate e non compensabili. Queste ore aziendali sono utilizzabili da parte dei dirigenti sindacali dell'azienda per l'espletamento del mandato, le riunioni di tutti gli organi statutari e la partecipazione a congressi e convegni di interesse sindacale.

I permessi aziendali (definiti come art. 10 Ccnq 7 agosto 1998) andranno richiesti direttamente all'azienda di appartenenza dagli interessati in accordo con il segretario aziendale.

Le sigle rappresentative per la dirigenza medico veterinaria sono: Anaao Assomed, Cimo-Asmd, Aaroi-Emac, Fp Cgil, Cisl medici, Fvm, Fassid, Fesmed, Anpo-Ascoti Fials, Uil Fpl; quelle per la dirigenza sanitaria: Anaao Assomed, Fassid, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fedir-Sanità. Sds Snabi, Sinafo, Aupi e Sidirss partecipano alla trattativa aziendale come firmatarie dell'ultimo contratto dell'area III con il proprio logo anche se confluite in un altro soggetto. E la Sidirss essendo associata alla Cosmed può fruire di prerogative sindacali anche se non rappresentativa.

In quanto al numero di distacchi, quelli previsti per l'Area III (dirigenza sanitaria) sono 42 e altrettanti sono quelli per l'Area IV (medici). Nell'area della dirigenza i distacchi sono 38 per i sindacati autonomi e 4 per le confederazioni. Tra i sindacati quello che ne ha di più è il Fassid (Simet, Snr, Aipac, Aupi, Sinafo) che con 14 distacchi assorbe il 37% di quelli degli autonomi, seguito da Anaao Assomed con 10 e dalla Fp Cgil con 7. Tra le confederazioni invece i quattro distacchi sono uno ciascuno per Cosmed, Cgil, Cisl e Uil.

Per l'area medica invece in testa tra i sindacati autonomi (anche qui 38 distacchi su 42 vanno a loro) c'è l'Anaao Assomed che con 8 distacchi ne assorbe il 21% del totale. A seguire c'è la Cimo Asmd con 5 e poi Aaroi Emac e Fp Cgil con 4. Tra le confederazioni i distacchi sono due per la Cosmed e uno ciascuno per Confedir - Mit e Cgil.