Lavoro e professione

Mobilitazione #SvoltiAmolasanità/ Binetti (Udc): «Raddoppiare le borse di studio per gli specializzandi»

«Il governo è impegnato a 360 gradi sui mali che affliggono il paese, ma chiediamo all'esecutivo uno sforzo ulteriore includendo nel cerchio delle riforme anche la selezione e la formazione dei futuri medici». Lo ha detto la deputata Udc Paola Binetti incontrando in piazza Montecitorio gli studenti delle scuole di specializzazione in medicina durante il loro sit-in di protesta nell'ambito di #SVOLTIAMOLASANITÀ, la Mobilitazione nazionale dei giovani della Sanità .

«Occorre programmare un numero di borse di studio per le scuole di specializzazione per i giovani specialisti adeguato - ha sottolineato Binetti - al numero di studenti che si iscrivono e accorciare sensibilmente un periodo di precariato lungo. Il nostro impegno in Parlamento non è quello di esprimere semplice solidarietà verbale, ma portare fino in fondo iniziative legislative concrete per mettere a disposizione degli specializzandi tutti gli strumenti necessari al loro completamento professionale in nome del merito: serve il raddoppio delle attuali borse programmate e ci aspettiamo concreti gesti di attenzione verso il futuro della sanità da parte del governo».


Sulla stessa linea anche il Pd. «La sanità è una risorsa di tutti e per questo deve essere tutelata, il Pd ritiene sia necessario trovare i finanziamenti per coprire le 5mila borse di specialità richieste dalle associazioni dei giovani medici». È quanto dichiarano in una nota congiunta Davide Faraone, responsabile Welfare Pd, e il deputato Filippo Crimì.

«La manifestazione di oggi solleva una questione che si è fatta nei mesi sempre più pressante ma per la quale non abbiamo mai smesso di lavorare a partire dalla legge di stabilità 2013 - proseguono i deputati democratici -. Domani durante il question-time alla Camera chiederemo al ministro Giannini come intenda muoversi per risolvere la situazione e solleciteremo anche il resto del Governo ad affrontare quanto prima la problematica».