Lavoro e professione

Studi di settore 2012: le più "ricche" sono le farmacie, i più "poveri" gli psicologi

Le più "ricche" sono le farmacie che nel 2012, secondo l'analisi degli studi di settore appena pubblicata dall'Economia, con ricavi medi dichiarati di 1.060.900 sono prime in classifica dei redditi delle persone fisiche. E per trovare altri contribuenti sottoposti agli studi di settore in questa classifica, dopo il ventesimo posto per il commercio all'ingrosso di medicinali, di articoli medicali e ortopedici (che dichiara poco più di 260mila euro l'anno di ricavi medi), bisogna scendere al 78° posto dove si trovano i servizi degli studi odontoiatrici che hanno dichiarato invece mediamente ricavi di poco più di 134mila euro.

E le farmacie restano prime in classifica anche nel capitolo degli studi di settore per le società professionali con un ricavo medio dichiarato di 1.410.500 euro, dove sono seguite ancora una volta e sempre a distanza (32° posto) dal commercio all'ingrosso di medicinali, di articoli medicali e ortopedici (551mila euro).

I servizi degli studi odontoiatrici sono terzi, ma questa volta al 134° posto e con un ricavo dichiarato di circa 239mila euro.

Le persone fisiche
Nella classifica dei redditi dichiarati negli studi di settore, per trovare altri contribuenti "sanitari" bisogna scendere molto tra gli oltre 200 contribuenti e per le persone fisiche si va sempre oltre il centesimo posto con i laboratori di analisi e ambulatori (i laboratori senza ambulatorio sono al 138° posto con poco più di 62mila euro dichiarati) al 110° (reddito dichiarato circa 97mila euro), seguiti dagli studi medici generici convenzionati o meno col Ssn; studi di radiologia e radioterapia; prestazioni sanitarie svolte da chirurghi; altri studi medici e poliambulatori specialistici che al 126° posto dichiarano circa 82mila euro l'anno.

In fondo alla classifica, dal 200° posto in poi, ci sono infine i servizi veterinari (32.500 euro), le attività professionali paramediche indipendenti (29mila euro circa) e l'attività professionale svolta da psicologi (25mila euro).

Le società professionali
Sul versante delle società professionali invece le attività sanitarie sono sempre nella metà bassa della classifica, anche se non tanto in fondo come nei redditi da persone fisiche. Gli studi odontoiatrici sono seguiti al 116° posto dai laboratori di analisi con 233mila euro, dagli studi medici generici convenzionati o meno col Ssn; studi di radiologia e radioterapia; prestazioni sanitarie svolte da chirurghi; altri studi medici e poliambulatori specialistici con 222mila euro circa, le attività professionali paramediche indipendenti con 184.600 euro, i servizi veterinari al 188° posto con 102mila euro circa e infine al 200° posto le attività professionale svolta da psicologi con 72.600 euro.