Lavoro e professione

Convenzioni, Fimmg: «Il prossimo incontro con Sisac a luglio e speriamo sia la volta buona»

Si è concluso ieri l'incontro esplorativo Sisac-Fimmg, alla fine del quale ci è stato richiesto un terzo incontro. Il terzo tempo avrà luogo il 3 luglio.
«Appare evidente - si legge in una nota del sindacato - che la complessità e l'innovatività della proposta Fimmg rispetto agli schemi consolidati delle Regioni, espressi nel loro mandato statico alla Sisac, ha bisogno di un approfondimento conoscitivo che fatichiamo a comprendere. Ci pare comunque che, su mandato delle Regioni e in particolare del Comitato di settore, si stia prendendo tempo forse in attesa che siano noti i contenuti del Patto della salute attualmente in via di definizione al ministero.
Speriamo che sia la volta buona».

«Tempo perso», giudica la Fimmg anche perché l'esito del Patto della salute è «importante per gli impegni che le regioni assumeranno nei confronti del Governo, ma può solo marginalmente condizionare i contenuti dell'Acn e, nello specifico, le soluzioni in esso adottate.
Comunque abbiamo accettato questo ulteriore e ultimo incontro esplorativo esplicitando che in esso il nostro interesse prioritario sarà chiarire la calendarizzazione della vera trattativa».

Alla riunione è stata ribadita la richiesta di tavoli separati che, come già fatto daò sindacato per gli incontri informali, «saranno sempre caratterizzati dalla massima trasparenza rispetto a tutti i medici di medicina generale e agli altri sindacati dei medici convenzionati. Renderemo sempre pubblici e disponibili i documenti che esprimono le nostre posizioni e i rendiconti degli incontri, al punto che, per adeguarci alle mode, saremmo anche disponibili a una trasmissione in streaming di tutti i tavoli separati».

Nello specifico dell'incontro la Fimmg registra il sostanziale gradimento della Sisac all'indice proposto dalla Fimmg.

La nota della Fimmg spiega che «è continuato il dibattito sul profilo giuridico del medico di medicina generale e del significato che esso assume non solo nel ruolo, nelle competenze e nelle responsabilità, ma soprattutto nell'ambito dell'organizzazione dei servizi e nei meccanismi di governance interni ed esterni alla categoria».

«Comprendiamo - ha detto il segretario nazionale Giacomo Milillo - che il profilo giuridico sostenuto dalla Fimmg risulti disturbante l'impianto dell'assistenza primaria desiderato dalle regioni e in particolare dalla maestrina Emilia Romagna, impianto fondato esclusivamente sulle Uccp come sede di deportazione e incenerimento del rapporto fiduciario medico-paziente. Consideriamo inoltre irrinunciabile la definizione nell'Acn dell'Aft come unità di medicina generale che non possono essere oscurate neppure dall'eventuale partecipazione alle poche Uccp che potranno essere realizzate».