Lavoro e professione

Medicina convenzionata: ripartono le trattative

Appuntamento alla Sisac per riprendere i lavori del tavolo delle trattative per il rinnovo dell'accordo nazionale sulla medicina convenzionata. Le Regioni sono chiamate a confrontarsi con Governo e sindacati per sviluppare un assetto dell'assistenza e delle cure primarie, che come ha ribadito Sergio Chiamparino, presidente della conferenza delle Regioni e delle Province autonome, deve essere «in linea con quanto stabilito dal Patto della Salute e ancora più rispondente alle esigenze del territorio e dei cittadini. Un obiettivo che deve avvalersi anche dei risultati di un confronto aperto con le organizzazioni sindacali».
Un passaggio importante. Per questo motivo - ha poi spiegato il Presidente del Comitato di settore del comparto Regioni Sanità, Claudio Montaldo, «Si tratta di un passaggio importante - ha aggiunto Montaldo che ha seguito per le Regioni la definizione dell'Atto di indirizzo per la medicina convenzionata - anche per dare piena attuazione a quanto concordato con il Governo nel Patto per la Salute 2014-2016 in materia di assistenza territoriale e per la definizione del nuovo modello di cure primarie».
Positiva la reazione della Fimmg, «Prendiamo atto con piacere delle dichiarazioni e dei propositi del nuovo presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Sergio Chiamparino e del presidente del comitato di settore del comparto Regioni Sanità, Claudio Montaldo», ha dichiarato Giacomo Milillo, che conferma la volontà della federazione a contribuire attivamente al rinnovo dell'accordo sulla medicina convenzionata « per la costruzione di una nuova convenzione che sia fondamento di un vero cambiamento della medicina generale, passaggio irrinunciabile per il potenziamento dell'assistenza primaria e la sostenibilità stessa del Servizio sanitario nazionale». Il presidente Montaldo ha assicurato che «I lavori del tavolo procederanno in maniera serrata» e che il confronto con i sindacati procederà «su ogni parte dell'articolato per arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione del nuovo Accordo con i medici di base, i pediatri e gli specialisti ambulatoriali. Siamo di fronte ad una sfida e ad un impegno per garantire ai cittadini un' assistenza sanitaria più adeguata e servizi più efficienti».