Lavoro e professione

CONGRESSO FIMMG/ Ruolo unico e lavoro di squadra: Giacomo Milillo apre i lavori

di Barbara Gobbi

«La Fimmg, più che mai compatta, ha le idee molto chiare su ciò che rappresenta un obiettivo irrinunciabile e non negoziabile e su ciò che può essere oggetto di mediazione. Il disagio che coinvolge indistintamente, anche se in modi diversi, tutti i professionisti della sanità è uno dei punti critici che deve trovare soluzione per offrire al Ssn una prospettiva di progresso. I 60.000 medici di medicina generale, oggi ancora divisi in settori di assistenza primaria, continuità assistenziale, medicina dei servizi ed emergenza territoriale sono quotidianamente impegnati ad assistere la popolazione italiana nel migliore dei modi consentiti dalle norme vigenti. La nostra categoria ha già contribuito molto al miglioramento della salute degli italiani e alla sostenibilità del Ssn, ma può dare ancora di più con un assetto che superi le settorialità e crei, attraverso l'istituzione del ruolo unico, una figura di professionista delle cure primarie, il medico di medicina generale, abituato al lavoro in squadra, supportato da personale di studio qualificato e pienamente integrato e con gli altri professionisti del Servizio sanitario nazionale».

Con queste parole il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, ha inaugurato il 70° congresso nazionale "Noi, orgogliosamente medici di famiglia" del principale sindacato di categoria. Un congresso elettivo ma da cui Milillo uscirà confermato, avendo ricevuto l'"investitura" a proseguire il mandato, essenzialmente per condurre in porto la trattativa sul nuovo Acn. Trattativa che - si è augurato Milillo all'apertura dei lavori che si svolgeranno fino all'11 ottobre a Santa Margherita di Pula (Cagliari) - speriamo abbia una accelerazione e si arrivi presto a un risultato positivo».

Tra i temi nell'agenda del congresso, il fascicolo sanitario elettronico, il farmaco (sono previsti incontri con Aifa ed Ema), l'alimentazione e gli stili di vita, l'Ict, la diagnostica di primo livello nelle cure primari, la prevenzione con focus sulla vaccinazione, i profili di responsabilità professionale, la formazione dei futuri medici di medicina generale con particolare attenzione al web 2.0. Infine, workshop dedicati a temi come il rapporto medico paziente e la sessualità di coppia, i percorsi diagnostico-terapeutici e le esperienze del territorio.