Lavoro e professione

«Dottore, dica 33!», Anaao Giovani lancia un'indagine per conoscere lo stato di salute dei medici italiani

Qual è lo stato di salute dei medici? Quali le patologie più frequenti che le pesanti condizioni di lavoro provocano in corsia? È possibile conciliare la vita privata e quella professionale senza danno per la salute? L'indagine di Anaao Giovani rivolta a tutti i medici intende tracciare un identikit delle principali patologie da cui sono affetti i medici nel nostro Paese, strettamente collegate all'aumentare dei carichi di lavori dovuti ai drastici tagli delle risorse destinate al Servizio sanitario nazionale imposti per legge.
Tra i motivi ormai più noti: il blocco del turn-over, il precariato medico e adesso la nuova legge di stabilità. il nostro Ssn, se confrontato con quello degli altri Paesi Ocse, riesce ad ottenere migliori esiti clinici rispetto a quanto atteso dal livello di spesa effettivo sostenuto. Ciononostante i medici «lasciano sul campo» moltis-sime ore di lavoro che non vengono neppure conteggiate «in busta paga o se lo sono, non potranno essere mai recuperate in alcun modo. Si dimentica inoltre come l'ampia letteratura scientifica abbia dimostrato che lo stress lavorativo a cui è sottoposto un medico, anche per l'elevato profilo di responsabilità (non solo legale, ma anche etica ed emotiva), insieme ai turni massacranti, aumenta il rischio di patologie anche fatali. Quindi quando il medico lavora, deve essere consapevole che i carichi di lavoro eccessivi a cui è sottoposto, sono potenzialmente dannosi per la salute sua e indirettamente dei suoi pazienti che hanno invece il diritto di essere curati da medici nel pieno delle facoltà fisiche e psichiche.
Questo pare non interessare ancora il Governo Italiano che, nonostante la procedura di infrazione avviata dalla Corte Europea, non ha recepito la legge sui riposi per medici ed operatori sanitari. Inoltre la legge di stabilità anche per il 2015 e per il sesto anno di seguito, blocca il rinnovo del contratto per i dirigenti medici con danno economico e previdenziale, soprattutto per i giovani.
Anaao Giovani con questa indagine si propone di analizzare quantità e qualità del lavoro medico e i risvolti sullo stato di salute, lanciando l'idea di un Jobs Act a sostegno dei giovani, per una tutela e valorizzazione delle loro competenze professionali e del loro profilo giuridico, ovvero lo sviluppo di un contratto formazione-lavoro. L'indagine consentirà di denunciare le situazioni più critiche e di elaborare una proposta per «ricapitalizzare» il lavoro medico.