Lavoro e professione

Concorso annullato/ i «giovani» di Anaao e Smi chiedono le dimissioni della ministra Giannini

Sulla barricate davanti a un «colossale errore che avviene in un concorso pubblico nazionale e speriamo non voluto». Davanti all'annullamento di parte delle prove scritte del 29 e 31 ottobre che ha coinvolto le Scuole dell'Area Medica e quelle dell'Area dei Servizi Clinici Anaao Giovani chiede che «il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini renda conto in Parlamento dell'accaduto e che subito dopo rassegni le dimissioni, assieme al direttore del Cineca».

«A parziale indennizzo per l'enorme disagio provocato ai candidati - scrive ancora Anaao in un comunicato - chiediamo l'immediata restituzione della quota di iscrizione e l'istituzione di una commissione di vigilanza permanente composta anche da rappresentanti delle sigle sindacali di categoria e della Fnomceo, in modo da garantire una selezione priva di errori, trasparente e rispettosa degli sforzi sostenuti dai candidati per l'accesso alla formazione post-laurea. Continuiamo a credere che il concorso nazionale debba rappresentare la modalità di accesso alle specializzazioni, sempre che non vi siano altre strade da percorrere, ma allora deve prevedere controlli più rigorosi, tali da evitare queste incresciose irregolarità».

Il neonato settore giovani dello Smi, "Formazione e Prospettive", denuncia che «mentre si prosegue su questa strada lastricata di approssimazione e gravi leggerezze, i gruppi di aiuto per favorire l'emigrazione dei "cervelli" continuano a crescere di numero, e con loro i giovani medici, e non solo, che gettano la spugna e decidono di andare a vivere in altri Paesi». "Formazione e Prospettive" chiede, quindi, «le dimissioni dei responsabili, le scuse e il rimborso immediato delle spese da sostenere per il nuovo esame per tutti i candidati. Nel frattempo i legali dello Smi stanno cercando di capire se è possibile un'azione legale contro l'ennesimo imperdonabile "errore di Stato"».
«Parliamo della vita quotidiana e del futuro di migliaia di medici – attacca la neo segretaria dello Smi Pina Onotri - quanto sta succedendo con le prove di selezione delle scuole di specializzazione in Medicina è inaccettabile. A poche settimane delle polemiche attorno al concorso di medicina generale, ci ritroviamo con altri 12.000 camici bianchi fortemente penalizzati, danneggiati professionalmente (e psicologicamente) ed economicamente, ed ora trattati come studenti delle elementari».