Lavoro e professione

Elezioni Fnomceo, dai Giovani medici Sigm l'appello all'unità d'intenti e al rinnovo generazionale

In vista del Consiglio nazionale Fnomceo di oggi, che dovrebbe individuare i candidati alla presidenza della Federazione in vista del voto del 22 marzo, i Giovani medici Sigm lanciano con una lettera aperta ai rappresentanti della professione l'appello a mettere da parte «i vecchi schemi e le vecchie composizioni» e auspicano che il nuovo Comitato centrale «guardi al futuro e non più al passato, presentando una composizione anagraficamente e professionalmente più giovane e più al femminile».

Questo il comunicato pubblicato sul sito:
Alla vigilia dell'assise nazionale dei Presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri (Omceo) Provinciali, recentemente eletti nel corso della tornata elettorale per il rinnovo dei Consigli Omceo di 106 provincie, ed in previsione dell'ufficializzazione delle candidature per il rinnovo del Comitato centrale della Federazione nazionale Ordini medici e odontoiatri (Fnomceo), i Giovani medici (Sism) intervengono nel dibattito, prendendo una posizione chiara e netta: «Dopo anni di contrapposizioni sterili, apparentemente mosse più da interessi di parte che da una reale volontà di rilanciare la Professione medica, auspichiamo che i rappresentanti della Professione mettano da parte i vecchi schemi e le vecchie composizioni e ritrovino una reale unità di intenti e di rappresentanza nel mero interesse di tutta la categoria. Ci attendiamo che il prossimo Comitato centrale Fnomceo sia realmente rappresentativo delle istanze della Professione e guardi al futuro e non più al passato, presentando una composizione anagraficamente e professionalmente più giovane e più al femminile. E, soprattutto, ci attendiamo che le candidature a Presidente della Federazione siano avanzate da medici in attività e non da colleghi in quiescenza. Infatti, guardando ai dati relativi alla composizione dei Consigli e dei Collegi dei Revisori degli Ordini provinciali dei medici chirurghi ed odontoiatri (OMCeO), appena rieletti, emerge un quadro disarmante (Fonte dati dossier OMCeO Latina): i Presidenti uscenti sono stati confermati nell'87% dei casi, mentre soltanto 16 sono alla prima esperienza in tale ruolo. Le donne Presidente sono 6, pari a meno del 6% del totale, mentre le donne elette nei Consigli Direttivi OMCeO sono circa il 20% (320 su un totale di 1.583 Consiglieri). L'età media dei Presidenti Omceo è pari a 63 anni, mentre l'età media dei componenti dei vari Consigli è di 57 anni circa. Esaminando tutti i Consigli direttivi degli Omceo provinciali, sono solo 21 i consiglieri che hanno una età uguale o inferiore a 30 anni, mentre soltanto 74 rientrano nella fascia 31-40. Tutti insieme raggiungono appena il 6% dei 1.583 consiglieri eletti.
Chiediamo, inoltre, che i candidati prendano pubblico impegno a non ricoprire a qualsivoglia livello, laddove eletti, ruoli politici o istituzionali, preservando l'indipendenza e la terzietà della professione. Chiediamo, infine, che chi si candida si impegni a sostenere una seria riforma degli Ordini professionali, rendendoli più moderni e funzionali al rilancio della Professione medica in un'ottica di sistema, nonché favorendo il ricambio generazionale, ad esempio stabilendo un limite nei mandati. Se così non fosse, alle migliaia di giovani medici italiani, il cui futuro appare nebuloso anche a causa delle politiche professionali gerontocratiche adottate in passato, non resterà che interrogarsi sia sul significato che sull'utilità della sussistenza degli ordini professionali.