Lavoro e professione

Scuola: dallo sport al rientro in classe dopo la malattia, ecco un vademecum sui certificati medici

di Lorena Loiacono (www.scuola24.ilsole24ore.com)

Tornare in classe dopo un'assenza per malattia o partecipare ad attività sportive nella palestra della scuola: in molte occasioni gli studenti sono chiamati a presentare un certificato medico che attesti il loro stato di salute. Per la sicurezza di tutti. Ma esistono anche casi in cui la scuola non è obbligata a chiedere il parere di un medico.

La giungla dei certificati, come orientarsi.
Le famiglie non sempre sanno come orientarsi con la necessità o meno di presentare un certificato, i medici chiedono chiarezza sulle prestazioni che sono tenuti a effettuare e le scuole devono attenersi alle direttive ministeriali. Per questo, il ministero della salute ha emanato con il decreto dell'8 agosto 2014 le «Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l'attività sportiva non agonistica» e le Regioni si organizzano siglando accordi con le associazioni dei medici pediatri.

Assenze dalle lezioni, quando serve il parere del medico. Lo studente, per essere riammesso in classe dopo un'assenza per malattia, deve presentare il certificato medico se l'assenza è stata superiore a 5 giorni, come previsto dal Dpr Presidente della Repubblica 1518/1967, art 42. I giorni festivi sono considerati solo se sono a cavallo del periodo di malattia, non devono essere invece conteggiati i giorni di vacanza: se lo studente, ad esempio, è assente sia l'ultimo giorno di lezione prima della pausa natalizia sia il primo al rientro a scuola non deve portare il certificato.

Per l'educazione fisica a scuola si corre senza certificato. Per seguire le lezioni curriculari di educazione fisica, di mattina, non è necessario il certificato perché si tratta di una materia scolastica a tutti gli effetti. Così come non serve alcuna certificazione per le attività ludico-amatoriali, come sottolineato in una nota del ministero della salute dell'11 settembre 2013 proprio in risposta alla richiesta di chiarimenti avanzata dalla Federazione dei medici di famiglia.

Quando il certificato medico è necessario.
Le linee guida del ministero della Salute prevedono il certificato medico per l'attività sportiva non agonistica. Devono quindi chiedere parere al proprio medico i ragazzi che svolgono attività fisico-sportive parascolastiche, organizzate dalle scuole al di fuori dall'orario di lezione, coloro che pur non essendo atleti agonisti praticano sport presso società affiliate alle Federazioni sportive nazionali e al Coni e quelli che aderiscono ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.

La visita e gli esami necessari per lo sport. Il certificato medico deve essere firmato dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta per i propri assistiti. La valutazione può essere firmata anche dal medico specialista in medicina dello sport e dai medici della Federazione medico-sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano. Per ottenere il certificato medico sono necessari l'anamnesi e l'esame obiettivo con misurazione della pressione e di un elettrocardiogramma a riposo effettuato almeno una volta nella vita dello studente. Spetta al medico valutare la necessità di ulteriori accertamenti. I controlli e i certificati hanno validità annuale a partire dalla data di rilascio.

In Toscana, l'accordo tra medici e uffici scolastici. Un fac simile per ogni certificato, conforme alla normativa e uguale per tutti. Per fare chiarezza sulle certificazioni mediche arrivano anche le intese tra gli uffici scolastici regionali e le Federazioni degli ordini dei medici. Soprattutto per andare incontro al personale scolastico che chiede chiarimenti su aspetti non trattati a livello nazionale. La Campania, ad esempio, ne ha sottoscritta una nel 2009. Il protocollo d'intesa più recente è invece quello della Toscana, firmato lo scorso 8 gennaio e va ad integrare le linee guida del ministero della salute. In base all'accordo, il certificato medico non è necessario per l'entrata o l'uscita da scuola anticipata o posticipata per motivi familiari o per partecipare a visite mediche, per la richiesta di diete particolari per motivi religiosi e per la riammissione in classe dopo un'assenza non dovuta a malattia. Non è necessario il parere di un medico neanche per riammettere lo studente dopo un trattamento con suture, medicazioni e apparecchi gessati a meno che lo studente non chieda una riammissione anticipata in classe rispetto alla prognosi prevista.