Lavoro e professione

Abusivismo, Muzzetto e Amato: la Fnomceo si impegni a combatterlo in tutta la professione medica

Piero Muzzetto, componente della "lista inclusiva FNOMCEOINSIEME", ha inviato a tutti i presidenti di Ordine e ai presidenti Cao una lettera nella quale ha espresso la sua forte perplessità nei confronti del «tentativo di depenalizzare l'abusivismo, che, non me ne vogliano gli amici odontoiatri cui va tutto il mio e nostro rispetto, è un problema di tutta la categoria medica: la modifica dell'art 348 del CP e il disegno di legge che la conterrà, segnerebbero un ulteriore duro colpo alla nostra professione in linea con quel comma 566 che oggi diciamo di abolire e che, forse, si sarebbe potuto contrastare in tempi non sospetti, quando se ne era paventata la possibilità».

Muzzetto aggiunge: «Anche il Dl 130 quale atto del Governo trasmesso alla presidenza del Senato il 23 dicembre 2014, inerente la non punibilità delle condotte sanzionate con la pena pecuniaria o pene detentive non superiori a 5 anni, avrebbe nello specifico se appllcato all'abusivismo una grave ripercussione in ambito sanitario».

Anche Salvatore Amato ha tenuto a sottolineare che "l'argomento dell'abusivismo in ambito medico, paradossalmente oggi tende ad essere depenalizzato creando ulteriore incertezza sul presente e sul futuro della professione, soprattutto in riferimento ai giovani che stanno entrando nell'ambito lavorativo medico. La battaglia che la nostra compagine, InsiemeFnomceo, sta sviluppando per una ridefinizione dell'atto medico, contiene proprio i valori più profondi su cui si basa la lotta all'abusivismo".
Entrambi, Muzzetto e Amato, spiegano: «crediamo che la Fnom del futuro debba essere seria e rigida nel mantenere alta l'attenzione su questi temi, senza sacrificarli sull'altare delle convenienze politiche».