Lavoro e professione

Obbligo di cartellino per gli atipici

di Stefano Simonetti

LA DOMANDA
Si susseguono sentenze della Corte di Cassazione (l'ultima è la n. 4346/2015 del 4 marzo) che, esaminando elementi quali la prestazione effettiva, l'orario di lavoro, la retribuzione, l'uso di attrezzature del datore di lavoro, hanno cassato contratti di collaborazione e hanno condannato il datore di lavoro che li aveva così formulati al pagamento degli oneri contributivi previsti per i rapporti di lavoro dipendente. Peraltro il fatto che il datore di lavoro non organizzasse direttamente il lavoro del collaboratore è risultato quasi un elemento secondario rispetto a quelli che ho precitato nella valutazione fatta dalla Cassazione. Abbiamo pochissimi rapporti libero-professionali in essere in azienda, ma stiamo facendo una riflessione per rivederli. È corretto, come stiamo facendo, richiedere loro una timbratura quando sono nelle nostre strutture e mettere un range massimo alle ore che mensilmente e per motivi organizzativi li vedono presenti nei laboratori aziendali ?

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