Lavoro e professione

ANTEPRIMA/ Lorenzin firma il decreto sui contratti di specializzazione 2014-15

di Rosanna Magnano

E’ stato firmato dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin il decreto interministeriale Salute-Miur-Finanze sulla determinazione del numero globale di medici specialisti da formare per il triennio accademico 2014/2017 e assegnazione dei contratti di formazione specialistica dei medici per l'anno accademico 2014/2015.

Per l’anno accademico 2014-15 i contratti complessivi a carico dello Stato sono 6mila, mille in più rispetto all’anno precedente (+20%): 1.506 per l’area funzionale di chirurgia, 1.856 per l’area funzionale dei servizi, 2.638 per l’area funzionale di medicina. La cifra non comprende i contratti aggiuntivi delle Regioni (che dovrebbero essere circa 500). «Per far fronte ad esigenze formative specifiche evidenziate dalle singole Regioni - si legge nel decreto - in presenza di risorse aggiuntive, comunque acquisite dalle Università e nel limite dei posti programmati possono essere previsti ulteriori contratti di formazione specialistica in aggiunta a quelli finanziati dallo Stato». Le specializzazioni che guadagnano di più sono Medicina d’urgenza (+44%), Neuropsichiatria infantile (+35%), Endocrinologia (+25%) Ematologia e Oncologia (+24%), Urologia (+ 23%).

Riguardo i fabbisogni espressi dalle Regioni, per il triennio accademico 2014/2017, il fabbisogno dei medici specialisti da formare nelle scuole di specializzazione di medicina e chirurgia è determinato in 8.073 unità per l'a.a. 2014/2015, in 7.909 unità per l'a.a. 2015/2016 ed in 7.967 unità per l'a.a. 2016/2017.

L’indicazione perentoria è quindi di un aumento di mille contratti in più rispetto al ciclo formativo precedente e la tabella con il numero dei contratti a carico dello Stato fissa già la ripartizione per singola specializzazione. Se si tiene conto della scadenza del 30 luglio prevista per il concorso nazionale, la macchina organizzativa è in ritardo. A questo punto manca infatti la ripartizione delle borse da mettere a bando per i singoli atenei, che dovrebbe essere effettuata dal Miur 60 giorni prima del concorso. E siamo già al 20 maggio.


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