Lavoro e professione

Enpam, ecco i risultati delle elezioni (e le nuove polemiche)

di Er.Di.

Medici e dentisti iscritti all’Enpam hanno eletto i 59 rappresentanti delle categorie dei contribuenti nell’Assemblea nazionale ed i componenti dei Comitati consultivi della
Fondazione per il quinquennio 2015-2020. Alle urne, comunica l’Enpam «sono andati 19.422 professionisti, circa il doppio rispetto alle votazioni di cinque anni fa». Per il presidente della Fondazione, Alberto Oliveti «il dato dellaffluenza è ottimo, poiché la partecipazione è sempre un buon indicatore di democrazia. Siamo felici che i medici e gli
odontoiatri abbiano esercitato il loro diritto di voto secondo le nuove regole, che garantiscono maggiore rappresentatività alle categorie professionali. Per questo, è una grande soddisfazione aver reso operativo il nuovo Statuto entro il mandato, come era nostro obiettivo».

I risulati delle elezioni
I 26 seggi della categoria dei medici di medicina generale sono andati alla lista «Attiviamo la medicina generale - Fimmg per l’Enpam»: la Federazione italiana medici di medicina generale si è imposta con 6.097 voti su quella inter-sindacale «L’Enpam ai medici: un voto per cambiare», che ha incassato 2.172 voti. Nella categoria dei pediatri di libera scelta netta la lista «Fimp» (Federazione italiana medici pediatri) con 841 preferenze e 4 seggi ha superato le liste «Alternativa pediatrica» (229 voti) e «Pediatri di famiglia» (111).

E ancora: nella categoria dei dipendenti da datore di lavoro pubblico o privato si è affermata, conquistando 5 seggi, la lista «Medici dipendenti» che ha ottenuto 1.057 voti, rispetto ai 482 raccolti da «Ospedalieri per rinnovamento Enpam». Gli 8 seggi della categoria degli specialisti ambulatoriali sono andati al sindacato Sumai che ha totalizzato 1837 voti.

I 14 seggi riservati alla categoria dei liberi professionisti sono andati alla «Lista per il welfare dei liberi professionisti» (3.294 voti), mentre nella categoria degli specialisti esterni la «Lista Sbv» ha raccolto 146 voti, ottenendo il seggio unico a disposizione. Seggio singolo anche per la categoria dei contribuenti alla sola Quota A del Fondo di previdenza generale: la lista 'Giovani medici previdenti #Programmazione#Formazione#Lavoro' l'ha conquistato
con 1.566 voti. Per la Consulta della Quota B del Fondo di previdenza generale, Evangelista Giovanni Mancini (2.482 voti) è stato eletto rappresentante nazionale per gli odontoiatri liberi professionisti, battendo Gianvito Chiarello (526 preferenze). Sempre nella Consulta
della Quota B, è stato eletto anche Marco Chiarello che con 252 voti è stato scelto come rappresentante nazionale dei dipendenti che esercitano la libera professione, distaccando Costanzo Gala che ha raccolto 109 voti. I rappresentanti nazionali per la Consulta della medicina generale sono invece Franco Pagano, eletto con 4.518 voti per la categoria dei
medici di medicina generale di assistenza primaria; Giovanni Semprini, eletto con 786 voti per i pediatri di libera scelta, e Stefano Leonardi, eletto con 921 voti in rappresentanza dei medici di medicina generale addetti al servizio di continuità assistenziale e/o emergenza
territoriale.

Soddisfatto Riccardo Cassi, presidente Cimo e portavoce Apm
Soddisfazione per l’esito delle elezioni è stata espressa da Riccardo Cassi nella duplice veste di presidente Cimo e e portavoce di Alleanza per la professione medica (Apm) secondo cui, tuttavia, «i cambiamenti che il Cda dell’Enpam ha deliberato nelle governance della Fondazione non sono ancora stati percepiti dai medici, mentre la riduzione e trasferimento di una parte del contributo previdenziale a servizi quali la tutela sanitaria, non sono ancora attivi ma sono in attesa dell'approvazione ministeriale. I tempi strettissimi con i quali sono state convocate le elezioni, dovuti ai tempi lunghi per le approvazioni del nuovo statuto e dei regolamenti, non hanno consentito una tempestiva e diffusa informazione».

Importante, poi, secondo Cassi «che ben 56 dei 59 componenti eletti il 7 giugno nell’Assemblea nazionale, sono espressione dei sindacati che vi aderiscono, distribuiti in sei delle sette categorie. E' un forte segnale del loro radicamento e della loro rappresentatività nella professione e, nello stesso tempo, rappresentano un forte incoraggiamento a continuare su un percorso iniziato nove mesi fa, per portare avanti proposte e progetti comuni a mondi del lavoro molto diversi tra loro e fino ad allora separati, ognuno nel proprio settore, quando non impegnati in stupide lotte fratricide».

Il giudizio negativo di Pina Onotri (Smi)
Di tono opposto il giudizio di Pina Onotri, segretario generale del Sindacato dei medici italiani (Smi), dopo la pubblicazione dei risultati delle elezioni Enpam: «Non ci resta che piangere: un'astensione media del 90%, e alcuni celebrano che la partecipazione sia stata maggiore rispetto al passato. È la dimostrazione non solo del fallimento del nuovo statuto ma anche della vergognosa approvazione di un regolamento elettorale che ha ridotto al minimo lo spazio per una seria campagna elettorale. Non solo: abbiamo denunciato le poche informazioni istituzionali da parte dell’ente, affinché si invogliasse alla partecipazione e l'assenza di un confronto politico tra le diverse liste. L’abbiamo definite elezioni clandestine” e i dati dimostrano che così è stato».


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