Lavoro e professione

Formazione medica, Fnomceo: si volti pagina

di Fnomceo

Erano settemila lo scorso anno, rischiano di diventare ventimila nei prossimi cinque. Sono i giovani medici, laureati e abilitati, che sono poi costretti a vagare in un limbo lavorativo: di fatto esclusi da ogni possibilità di inserimento professionale.
Il numero dei contratti di formazione specialistica non è, infatti, assolutamente corrispondente alle reali necessità, né coerente con il numero dei laureati.
Ma non è questa l'unica criticità di un sistema, quello formativo del medico e dell’odontoiatra, che va profondamente rivisto, sin dalle sue radici.

Accesso a Medicina, Programma del Corso di Studi, Esame di Abilitazione, Programmazione: su tutti i fronti la Fnomceo è decisa voltare pagina. E prende, nei confronti dei i giovani medici e delle istituzioni, il forte impegno di fare della formazione una sua priorità di governo.
«È una questione di giustizia – afferma la presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani
–. Non è giusto negare il futuro ai nostri giovani, costringendoli a perdere anni del loro percorso formativo, professionale, di vita. Comprendiamo le problematiche legate alla situazione finanziaria. Ma un paese che non investa sui giovani è un paese senza speranza. Non è più il tempo delle attese e dei rinvii: con estrema urgenza occorre invece garantire quelle opportunità di formazione - adeguate agli standard europei – che sono necessarie ai professionisti per poter svolgere con competenza il proprio ruolo all'interno dei Sistemi Sanitari e che sono indispensabili per assicurare cure di qualità ai cittadini».

Dopo la riunione informale di questa mattina con il ministero della Salute che ha mostrato una chiara intenzione all'ascolto e al dialogo, l'intento è quindi quello di rivedere, dalle sue radici, un sistema che spinge molti professionisti formati nel nostro Paese a cercare lavoro all'estero.
Sono quasi mille l'anno, infatti, i giovani medici che, ancor prima di tentare la “missione impossibile” dell'accesso alle Scuole di Specializzazione o al Corso di Formazione in Medicina Generale, emigrano verso altri paesi: Svizzera, Regno Unito, Francia e Germania in testa.
«La condivisione e l'impegno comune con le istituzioni sono le premesse necessarie al cambiamento», conclude Chersevani che, nella sua prima conferenza stampa dopo l'elezione a presidente, presenterà quindi ai giornalisti, su questo argomento, le concrete e innovative proposte del suo comitato centrale.


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