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Cure palliative pediatriche, la voce delle religioni: Workshop Fondazione Maruzza

Il prossimo 10 novembre, nella sede della Pontificia Academia Pro Vita a Roma, si terrà il Workshop internazionale “Le Cure palliative pediatriche e la voce delle religioni”. Per la prima volta, i più importanti esperti a livello mondiale, tutti protagonisti di storie ed esperienze straordinarie, s'incontreranno con rappresentanti e teologi delle principali fedi per stilare un documento condiviso che rafforzi il ruolo delle cure palliative pediatriche. La risposta più appropriata alle complesse necessità dei bambini affetti da malattie inguaribili e delle loro famiglie. Il diritto alla miglior qualità di vita possibile.

L'appuntamento è ideato e organizzato dalla Fondazione Maruzza Lefebvre D'Ovidio, insignita nel 2013 dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica e impegnata da più di quindici anni a sostenere e garantire le cure palliative pediatriche in favore dei bambini inguaribili e delle loro famiglie.
La giornata prevede il lavoro in contemporanea di quattro tavoli tematici. Al primo, parteciperanno luminari ed esperti di medicina palliativa provenienti da tutto il mondo che si misureranno sugli aspetti tecnici. Al secondo, siederanno i rappresentanti delle istituzioni e gli esponenti di organizzazioni internazionali per i diritti umani, tema del loro confronto. Nel terzo, si parlerà di spiritualità e religione con importanti esponenti di differenti culti. Il quarto tavolo, infine, analizzerà la prospettiva di pazienti e famiglie con testimonianze dirette che daranno il senso più immediato della funzione fondamentale delle cure palliative pediatriche. Cure essenziali per circa 20 milioni di famiglie costrette ad affrontare la tragedia di avere un figlio colpito da una patologia inguaribile.

«Le cure palliative – spiega Silvia Lefebvre D'Ovidio, leader della Fondazione Maruzza - sono la presa in carico globale, dal punto di vista fisico, psicologico e spirituale del paziente e della sua famiglia, nell'ottica di garantire la migliore qualità di vita e il rispetto della dignità. L'assistenza spirituale, per chi la desidera, è insita nel concetto stesso di cure palliative. Le religioni hanno tutte come scopo primario la protezione dei più vulnerabili, costituiscono per molti ilriferimento morale e la loro voce raggiunge ogni angolo della Terra. Il nostro desiderio è che, oggi, si esprimano all'unanimità per sancire il valore delle cure palliative pediatriche, riconoscano il loro status di approccio ottimale e diritto umano per tutti i bambini e i ragazzi colpiti da una patologia irreversibile e dichiarino, soprattutto, il sostegno universale da parte di tutte le fedi».

Nel pomeriggio, il lavoro dei quattro tavoli confluirà in un meeting plenario allo scopo di stendere una carta congiunta con il punto di vista condiviso delle diverse religioni. La Carta sarà presentata ufficialmente a livello mondiale nella conferenza stampa prevista mercoledì 11 novembre, nella sede di Radio Vaticana.


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